Tratto dal romanzo "L'uomo nell'Olocene" di Max Frisch, lo spettacolo andrà in scena mercoledì 17 maggio allo Studio Foce
LUGANO - Una storia che scortica un uomo fino a renderne l'anima. È "Olocene", tratto da L’uomo nell’Olocene di Max Frisch, che verrà portato in scena al Teatro Foce di Lugano, con la regia di Flavio Stroppini. Sul palco Margherita Saltamacchia e Rocco Schira.
Prodotto dal teatro Sociale di Bellinzona, lo spettacolo si ispira alla storia del signor Geiser, un 74enne vedovo di origini basilesi che trascorre la sua vecchiaia in Valle Onsernone. Lì, cerca di contrastare il tempo attraverso i libri; un tempo che lo erode nel corpo e nella mente e che divelle anche la natura appena fuori dalla sua finestra. Unico contatto con il mondo è sua figlia Corinne che fruga tra i segni lasciati dal padre e cerca di riappropriarsi dei suoi ricordi. La storia scava nella solitudine e nell'isolamento, nella mente che si affolla di pensieri.
Lo spettacolo è in collaborazione con la Rassegna Home dello Studio Foce e andrà in scena il 17 maggio alle 20:30.