La pubblicazione delle liste sul Foglio Ufficiale mostra che alcuni aspiranti granconsiglieri sono iscritti nel casellario giudiziale
BELLINZONA - Tra i candidati (916) a un seggio per il Gran Consiglio non tutti possono vantare una fedina penale pulita.
I partiti coinvolti - E infatti, ben quindici candidati presentano a loro carico almeno una condanna. A rivelarlo è la Rsi che parla di cinque candidati della Lega, due del PLR, due per il PVL, due di HelvEthica e uno sia per i Verdi, che per PC-POP e Centro. C'è poi un candidato sulla lista del PS ne ha ben due.
La tipologia di reati - Ma quali sono i reati a loro iscritti? Per la maggioranza dei candidati si tratterebbe condanne inflitte per reati legati alla circolazione stradale. Tra questi guida in stato di ebrezza, mancanza di licenza di circolazione, non rispetto delle norme di sicurezza legate al veicolo e non osservanza degli obblighi qualora si verifichi un incidente stradale. Di tenore peggiore sono invece: omissione del servizio di leva, minaccia e inosservanza in fatto di legge relativa agli stupefacenti. Dall'analisi di Rsi sulle liste pubblicate sul Foglio ufficiale, si parla anche di reato relativo alla non osservanza delle norme contro la diffusione del Covid.
Dall'indagine non risulterebbero invece iscrizioni nel casellario giudiziale per i 49 candidati che corrono per un seggio al Consiglio di Stato.