L’incubatore d’impatto di Impact Hub Ticino propone un format completamente rinnovato
LUGANO - Nella splendida cornice del Monte San Giorgio ha preso il via la terza edizione di Impact Club, l’incubatore di Impact Hub Ticino, che quest'anno si presenta in una veste completamente rinnovata. Grande entusiasmo tra i 9 team selezionati, scelti tra 44 progetti candidati, che parteciperanno a un percorso di incubazione arricchito da novità significative.
La giuria, composta dalle 15 persone che fanno parte del Club - tra cui investitori, investitrici e fondazioni - ha selezionato i progetti che beneficeranno di un programma rielaborato rispetto alle edizioni precedenti, con l'obiettivo di rispondere sempre meglio alle esigenze del territorio. «Impact Club è un progetto in continua evoluzione - spiega Tommaso Tabet, co-ideatore del programma - abbiamo imparato a conoscere meglio le necessità delle startup e progetti locali, e puntiamo a supportare sempre più imprenditori e imprenditrici nel rafforzare il loro impatto, sostenuto da un modello economico sostenibile. Il nostro nuovo approccio didattico mette al centro i bisogni dei team e valorizza l’intelligenza collettiva».
Veruscka Gennari e Saverio Cuoghi di 2BHappy, l'agenzia che ha guidato la transizione di Impact Club, sottolineano: «Chi innova deve sfidare costantemente i propri preconcetti per aprirsi a idee rivoluzionarie. Impact Club ha fatto proprio questo, ridisegnando un percorso unico di didattica aumentata, che pone al centro l’apprendimento interattivo e lo sviluppo del mindset imprenditoriale».
Il nuovo format prevede il supporto di una piattaforma digitale, sviluppata in collaborazione con Mirko Bianchi e Angelica Morrone, che permette di condividere contenuti ed esercitazioni integrati nelle sessioni in presenza, già iniziate a luglio con un workshop intensivo sul Monte San Giorgio.
«Il nostro obiettivo è creare un incubatore flessibile, capace di adattarsi ai progetti con sfide e stadi di sviluppo differenti - aggiunge Catie Burlando, manager dell'incubatore - quest’anno introdurremo anche un programma strutturato per mentors, coinvolgendo maggiormente la nostra rete di persone esperte».Carlotta Zarattini, co-ideatrice del progetto, conclude: «È un onore lavorare con persone che investono tempo e risorse per trasformare visioni nobili in realtà, creando un impatto positivo su persone e ambiente».
I progetti coinvolti
Agritech Ticino 5.0: Un progetto che integra droni e tecnologie avanzate per monitorare le colture e promuovere la sostenibilità ambientale nel Cantone Ticino.
Cipu: Aiutano le organizzazioni non profit a migliorare efficienza e visibilità con corsi IT, consulenze e sviluppo web, fornendo strumenti digitali per ampliare il loro impatto e contribuire a una società più equa.
Mamimima Creations: Brand sartoriale per bambini che crea capi unici con tessuti naturali e rimanenze di magazzino, promuovendo acquisti consapevoli e sostenibili
MUS-E: Digitalizza la gestione di stoviglie riciclabili per ridurre rifiuti ed emissioni, promuovendo un uso sostenibile delle risorse.
Ti-Riuso: Recupera e vende online materiali da demolizioni, promuovendo l'economia circolare e il reinserimento lavorativo di persone vulnerabili.
Ticino Tours: Promuove un turismo sostenibile e inclusivo nelle Valli del Canton Ticino, valorizzando il territorio e le comunità locali con l’obiettivo di rivitalizzare la regione.
Vivai diffusi: Promuove l'installazione temporanea di alberi in vaso per sensibilizzare sull'importanza del verde urbano e favorire una transizione ecologica, supportando anche la creazione di un vivaio cantonale per piante urbane.
WeSherpa: Una comunità digitale basata su blockchain che riduce le disuguaglianze economiche trasferendo potere d'acquisto e generando impatti sociali misurabili.
Wondermeal Smart Fridge: Facilita l'accesso a cibi sani e promuove scelte alimentari consapevoli in uffici, scuole e spazi condivisi attraverso un frigorifero intelligente e l'educazione nutrizionale.
Nella foto: i team che parteciperanno al percorso di incubazione 2024/2025 alla retreat che si è tenuta lo scorso luglio sul Monte San Giorgio.