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FRANCIASettecento scienziati lanciano l'allarme: «Soluzioni già disponibili»

08.09.18 - 08:57
Ricercatori e professori chiedono risposte concrete ai politici perché siamo già nel “futuro del clima”
Keystone
Settecento scienziati lanciano l'allarme: «Soluzioni già disponibili»
Ricercatori e professori chiedono risposte concrete ai politici perché siamo già nel “futuro del clima”

PARIGI - Settecento scienziati francesi hanno chiesto ai leader politici di passare all'azione, optando per una società senza emissioni di carbonio. «La Terra è già entrata pienamente nel futuro del clima», avvertono.

«Solo cambiamenti immediati e impegni a breve termine, nel quadro di obiettivi chiari e ambiziosi entro il 2030, possono permetterci di affrontare la sfida climatica», spiegano sul quotidiano francese Libération.

Mentre in diverse città del mondo si svolgerà oggi una "passeggiata per il clima", questi scienziati avvertono che siamo «già pienamente inseriti nel “futuro del clima” (...). Aumento del livello del mare, deossigenazione e acidificazione degli oceani: le manifestazioni concrete dei cambiamenti climatici continuano ad accumularsi».

Soluzioni già disponibili - «I discorsi sono insufficienti, come dimostrano i recenti dati sulle emissioni di gas serra (...). È altrettanto cruciale quanto urgente lasciare il campo dell'incanto e tradurre concretamente questi discorsi in scelte. Politiche forti e chiare al servizio di una profonda trasformazione sociale», proseguono questi 700 ricercatori e professori di ecologia, fisica ed economia.

"Questa trasformazione (...) non è un'utopia. Si basa su soluzioni già disponibili», affermano, chiedendo che la lotta contro il cambiamento climatico diventi «un obiettivo politico di primo piano».

Questo appello arriva pochi giorni dopo le dimissioni del noto ministro francese dell'Ecologia Nicolas Hulot, che non voleva più che la sua presenza nel governo significasse aver già affrontato in modo adeguato questi temi.

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COMMENTI
 

Lonely Cat 6 anni fa su tio
La lista degli scienziati che contestano l’isteria ambientalista è altrettanto lunga. Ma a questi non da mai voce nessun media.

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
La semplice eruzione di un vulcano, quindi la natura che si sveglia, può cancellare completamente tutte le misure atte a diminuire l'inquinamento fatte sull'arco di due anni. Certo, abbiamo le nostre colpe, ma rivolgersi ai politici che continuano a sedersi attorno a un tavolo e non risolvono un tubo o addirittura tradiscono gli impegni presi (vedi il "biondo" americano") non vedremo mai la luce in fondo al tunnel. L'importante è che la Doris aumenti il prezzo delle energie non rinnovabili così, oltre che non salvare un accidenti, ci vuota le tasche ;-((

Bandito976 6 anni fa su tio
Faremo il bagno nella plastica e respireremo aria artificiale

Equalizer 6 anni fa su tio
Mi fanno ridere, per non usare un'altra parola, questi scienziati danno troppa importanza all'essere umano, e l'essere umano a sua volta è il più bravo a ridistribuire colpe, infatti abbiamo reso corresponsabili le povere mucche. E non vado avanti.... per ora.

dan007 6 anni fa su tio
Bisogna cominciare dallo spreco basta fabbricare auto anche elettriche l’uomo deve abitare in una zona di prossimità lavori casa scuole come aveva ideato le cor bousier à Brasilia basta con gli sprechi piscine fertilizzanti batterie del telefono riscaldamento al gasolio basta costruire case che non rispettano l’ambiente ora c’è la possibilità di costruire case quasi autonome con costi del 20/30 % in più ma quanti scelgono bagni idromassaggi marmi preziosi ora bisogna imporre impatto ambientale zero basta plastica nei mari rifiuti gettati nei fiumi auto lavate nel proprio giardino questa estate milioni di persone hanno gettato la sigaretta sulla spiaggia e poi si parla di ecologia cosa fa lo stato ma cosa facciamo piuttosto ognuno di noi

tip75 6 anni fa su tio
il problema di ogni cosa oggi sono i soldi ,ammazzano la gente per soldi figuriamoci se pensano al clima...
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