La famiglia ha reso noto gli esiti della autopsia sul corpo del 46enne afroamericano.
Quella ufficiale aveva invece escluso l'asfissia traumatica e lo strangolamento quali cause della sua morte. Intanto a seguito delle proteste New York ha indetto il coprifuoco.
MINNEAPOLIS - George Floyd è morto per «asfissia causata da compressione al collo e alla schiena», secondo l'autopsia commissionata dai suoi famigliari. Lo ha reso noto il loro avvocato. L'autopsia ufficiale aveva invece escluso l'asfissia traumatica e lo strangolamento.
Secondo l'autopsia ufficiale, contestata dalla famiglia della vittima, «gli effetti combinati dell'essere bloccato dalla polizia, delle sue patologie pregresse (coronaropatia e ipertensione, ndr) e di qualche potenziale sostanza intossicante nel suo corpo hanno probabilmente contribuito alla sua morte».
Il 46enne afroamericano è stato ucciso a Minneapolis per mano della polizia, provocando un'ondata di polemiche in tutto il Paese.
Coprifuoco a New York - Un'ondata di proteste che ha portato alla decisione di attuare un coprifuoco nella città di New York. Lo ha annunciato il governatore dello Stato Andrew Cuomo in un'intervista radiofonica senza aggiungere ulteriori dettagli. «Ci sarà un coprifuoco», ha precisato Cuomo, parlando anche di un rafforzamento della presenza di polizia in città con circa ottomila agenti in strada rispetto ai quattromila di domenica sera.
Il coprifuoco nella Grande Mela - precisa l'ufficio del sindaco Bill de Blasio - partirà dalle 23.00 di questa sera e durerà fino alle 5.00 del mattino di martedì (le 11.00 in Svizzera). Nel pomeriggio di oggi sono infatti previste diverse manifestazioni per George Floyd in città e il timore è che, come nelle ultime serate, le proteste diventino violente.