E garantisce che la cybersicurezza sarà una priorità, ancora non chiari i responsabili
WASHINGTON D.C. - Il recente hackeraggio dei network del dipartimento per l'energia e l'amministrazione per la sicurezza nucleare nazionale, che conserva i depositi di armi atomiche Usa, impensierisce il futuro presidente Usa Joe Biden: «I nostri avversari devono sapere che, come presidente, non starò a guardare davanti ai cyber assalti contro la nostra nazione», ha detto.
L'attività sospetta è avvenuta nell'ambito di una più vasta operazione di spionaggio che ha colpito almeno una mezza dozzina di agenzie federali, ha indicato ieri Politico, citando dirigenti a conoscenza della vicenda.
Il governo Usa non ha ancora puntato il dito contro alcun attore particolare per l'hackeraggio ma gli esperti di cyber sicurezza sostengono che il blitz reca i segni dell'intelligence russa. Gli investigatori non hanno ancora accertato se i pirati informatici sono stati in grado di accedere e/o rubare dati
«C'è molto che non sappiamo ancora», ha osservato Biden a proposito di quella che «appare essere una massiccia violazione informatica» che «ha colpito potenzialmente migliaia di vittime, comprese società americane ed entità governative federali».
«Voglio essere chiaro: la mia amministrazione farà della cybersicurezza una della massime priorità a ogni livello di governo e faremo anche di questa violazione una priorità dal momento in cui mi insedierò», ha promesso.