Le ostilità hanno vissuto una fiammata nella notte, a 11 giorni dal "Cessate il fuoco"
GERUSALEMME/GAZA - Il cessate al fuoco tra Israele e Palestina, durato 11 giorni, sembra già essere cosa del passato: nella notte, Israele ha dichiarato di aver effettuato dei raid aerei contro degli «obiettivi militari» di Hamas nella Striscia di Gaza, in risposta ad alcuni "palloni incendiari" lanciati dai palestinesi in territorio israeliano.
Come riporta Al Jazeera, il tutto è riconducibile alla giornata di ieri, quando a Gerusalemme Est si è svolta una marcia ultranazionalista ebrea. Migliaia di persone, sventolando bandiere e cantando cori (anche rivolti contro gli arabi) hanno sfilato, attirando la rabbia e la condanna di Hamas e dei palestinesi, che hanno in risposta lanciato diversi "palloni incendiari" verso i territori di Israele, causando decine di incendi.
Poche ore dopo, nella notte, Israele ha ingaggiato i jet da combattimento, lanciando una serie di attacchi aerei verso obbiettivi «terroristici» nella Striscia, ha indicato l'esercito. Esplosioni sono state segnalate a Gaza e vicino alla città di Khan Yunes.
Per il momento, Hamas non ha mostrato segni di voler rispondere ai raid di questa notte, ma la tensione rimane altissima, con l'esercito israeliano che si è detto «pronto ad ogni scenario, compresa la ripresa delle ostilità, a fronte delle continue attività terroristiche della Striscia».
Lo scorso 21 maggio, lo ricordiamo, le due parti avevano raggiunto un cessate il fuoco. In precedenza, un conflitto accesissimo aveva provocato almeno 273 morti, tra cui diversi bambini.