In calo l'incidenza su 14 giorni così come il tasso di positività.
Giù anche gli indici di occupazione di posti letto in ospedale da parte di pazienti Covid.
MADRID - Migliorano gli indicatori sulla pandemia di Covid in Spagna: ora l'incidenza su 14 giorni registrata ogni 100.000 abitanti è di 242 casi, poco al di sotto quindi della soglia di 250 stabilita dalle autorità nazionali come indicatore di una situazione di "rischio estremo". Lo si apprende dall'ultimo aggiornamento del Ministero della Sanità.
Venerdì scorso, data del precedente aggiornamento, l'incidenza era di 264 casi. Dai dati di oggi emerge che anche il tasso di positività è in calo: è passato dal 10,26% al 9,43%. Giù anche gli indici di occupazione di posti letto in ospedale da parte di pazienti Covid: nei reparti ordinari è passato dal 6,15% al 6,07%, nelle terapie intensive dal 18,37% al 18,04%. Negli ultimi tre giorni sono state notificate 146 morti.
Si registra un rallentamento sul fronte delle vaccinazioni. Secondo gli ultimi dati ministeriali, tra venerdì e domenica sono state somministrate poco più di 400.000 dosi: un volume di iniezioni lontano da quelli osservati in settimane precedenti, in particolare tra maggio e luglio, periodi in cui sono state realizzate anche più di un milione di vaccinazioni negli ultimi tre giorni della settimana, come riporta il sito web specializzato in data journalism Datadista.
Il 69,1% della popolazione globale del Paese ha comunque già completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid.