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CRISI DEL GASAccordo sul gas, tra chi corre ai ripari e chi chiede l'esenzione

21.10.22 - 13:18
Stando a un portavoce del presidente Orban, sarebbe stato concordato che il price cap non coinvolgerà l'Ungheria
Depositphotos (AntonMatyukha)
Fonte Ats Ans
Accordo sul gas, tra chi corre ai ripari e chi chiede l'esenzione
Stando a un portavoce del presidente Orban, sarebbe stato concordato che il price cap non coinvolgerà l'Ungheria

BRUXELLES - Prezzi che scendono e Paesi esentati. Mentre al vertice Ue si decide sull'accordo che prevede il price cap, alcuni governi corrono ai ripari, chi chiedendo di essere esentato, chi preparando uno scudo per evitare grossi danni in futuro.

Il premier ungherese Viktor Orban, stando al suo portavoce Zoltan Kovacs, afferma di aver concordato che «anche se ci sarà un tetto al gas in Europa, questo non influirà sui contratti a lungo termine senza i quali l'approvvigionamento di gas dell'Ungheria sarebbe impossibile da un giorno all'altro: in altre parole, siamo stati esentati dal tetto al gas in modo che non minacci la nostra sicurezza dell'approvvigionamento di gas».

Nel frattempo il Bundestag tedesco ha dato il via libera allo scudo da 200 miliardi per frenare il prezzo del gas in Germania. Con l'approvazione di oggi, il parlamento rende possibile l'eccezione al freno al debito, ancorato nella Costituzione tedesca.

Già ripercussioni in borsa - L'accordo al fotofinish nell'Ue sul gas che prevede il price cap, fa scendere il prezzo che ad Amsterdam si porta a 114 euro al megawattora con una flessione vicino al 10%. Calo marginale invece per il petrolio con il wti (-0,46%) a 84 dollari al barile e il brent (-0,44%) a ridosso dei 92 dollari al barile. Per i metalli l'oro è poco mosso (-0,18%) 1625 dollari l'oncia.

Quanto ai prodotti dell'agroalimentare, sotto vendita sono sia il grano duro (-0,95%) sia quello tenero (-1%) rispettivamente a 940 e 840 dollari per il future da 5mila bushel, l'unità di misura statunitense per i cereali.

Price cap tra flessibilità e paletti

Flessibilità ed esenzioni: il price cap dinamico temporaneo è sopravvissuto alle riserve tedesche - e non solo - ed è chiaramente citato nelle conclusioni finali del Consiglio Ue grazie innanzitutto a questi due fattori.

Alla lettera c, infatti, l'applicazione del cosiddetto corridoio dinamico è soggetto alle salvaguardie contenute nell'articolo 23 del Regolamento proposto dalla Commissione lo scorso 18 ottobre. Tra queste, il cap non mettere a repentaglio la sicurezza dell'approvvigionamento di gas, non deve comportare un aumento complessivo del consumo di gas, non deve impedire i flussi di gas intra-Ue basati sul mercato e non deve pregiudicare la stabilità e l'ordinato funzionamento dei mercati dei derivati energetici. Deve inoltre tenere conto dei prezzi di mercato del gas nei diversi mercati. Tutele queste alle quali va accompagnata, si spiega a Bruxelles, quella legata ai contratti a lungo termine stipulati bilateralmente da un Paese membro con uno Stato terzo. Di fatto, l'esenzione di cui ha parlato il premier ungherese Viktor Orban lasciando l'Europa Building dopo il vertice.

A tutto ciò va aggiunto che i leader hanno concordato su una sorta di 'clausola di fiducia' legata alle misure sul dossier energia. I prossimi passi saranno gestiti dai Consigli Affari Energia ma se uno dei governi riterrà che si va in una direzione che viola le salvaguardie ex articolo 23 del regolamento della Commissione potrà chiedere di riportare il dossier a livello di Consiglio europeo.

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COMMENTI
 

RV50 2 anni fa su tio
seo56 Ma chi ha voluto l'Ungheria nell'UE ? tutti l'hanno accettata e ora tenetevela e così un domani sarà per l'Ucraina vedo che il gigante UE migliora sempre "nella sua caduta"

seo56 2 anni fa su tio
Orban compagno di merenda del criminale di guerra Vladimir Putin 🤮🤮
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