Il pericoloso confine tra la Colombia e Panama è attraversato soprattutto da cittadini venezuelani
WASHINGTON - Oltre 200 mila migranti irregolari hanno attraversato quest'anno la giungla di Darien, il pericoloso confine tra Colombia e Panama, diretti negli Stati Uniti. Lo riporta l'agenzia Efe. Si tratta di una cifra record che evidenzia una crisi umanitaria senza precedenti nella regione.
Secondo il Servizio nazionale della migrazione (Snm) di Panama, delle 204'986 persone che hanno attraversato il Darien tra il 1 gennaio e il 22 ottobre di quest'anno, il 71,8% (147'203 persone) sono venezuelani. I restanti sono cittadini di una trentina di Paesi americani, africani e asiatici.
Il dato è molto più alto dei 133'726 migranti del 2021, una cifra già storica in quanto superiore a tutti gli attraversamenti del decennio precedente sulla rischiosa rotta di migrazione irregolare verso il nord del continente.
Secondo le autorità, solo tra il 1 e il 22 ottobre sono stati contati 53'404 migranti irregolari (39'834 venezuelani), un numero senza precedenti che supera i 48'204 di settembre, i 31'104 di agosto, i 22'822 di luglio, i 15'633 di giugno e i 13'894 di maggio.
Panama riceve i viaggiatori irregolari presso le stazioni di accoglienza migratoria situate al confine con Colombia e Costa Rica, dove raccolgono i loro dati biometrici e ricevono cibo e cure mediche. In questa crisi, negli ultimi tempi sono stati registrati oltre 2500 arrivi giornalieri, cifra che ha iniziato a scendere dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato una nuova politica per i migranti venezuelani il 12 ottobre: tutti quelli che arrivano nel Paese dopo aver attraversato in modo irregolare il confine di Panama o del Messico saranno immediatamente espulsi in territorio messicano.