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GUERRA IN UCRAINAL'inferno dei prigionieri russi e ucraini: «Scosse elettriche, pugni e calci in faccia»

16.02.23 - 13:25
Una troupe giornalistica entra in un campo detentivo ucraino per prigionieri russi. Ma è l'Onu ad aver lanciato l'allarme già a fine 2022
AFP
Prigionieri filorussi (immagine d'archivio).
Prigionieri filorussi (immagine d'archivio).
L'inferno dei prigionieri russi e ucraini: «Scosse elettriche, pugni e calci in faccia»
Una troupe giornalistica entra in un campo detentivo ucraino per prigionieri russi. Ma è l'Onu ad aver lanciato l'allarme già a fine 2022

LONDRA - Ovest Ucraina, giornalisti inglesi entrano in uno dei cinquanta centri detentivi per prigionieri di guerra: sono centinaia i soldati e mercenari russi detenuti in tutto il Paese. Kiev e Mosca negoziano di continuo su rilasci e scambi e a questo riguardo i vertici di Zelensky dichiarano di aver ottenuto la liberazione, solo questo mese, di oltre 1700 uomini. Ma le prime testimonianze sulle condizioni dei prigionieri di guerra, sono antecedenti all'inchiesta giornalistica inglese e furono raccolte dall'Onu. 

Il report Onu della vergogna - L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, lo scorso novembre, aveva infatti pubblicato un report dettagliato, dopo aver intervistato centinaia di prigionieri di entrambe le parti. In quell'occasione Kiev aveva concesso agli operatori di visionare i centri detentivi, Mosca no. Per questo motivo 159 prigionieri ucraini sono stati intervistati solo dopo il rilascio. Nel documento si legge dunque di testimonianze di pestaggi, di trasporti su camion sovraffollati. Di uomini privati di acqua e servizi igienici per più di un giorno, bendati e con mani legate.

L'ingresso nei campi - Dal report emerge anche che le procedure di "ammissione" ai campi prevedono denudamento, percosse, attacchi di cani, minacce. E non tutti superano la "procedura", tanto che l'Onu indaga su almeno nove morti sospette. Durante la prigionia poi le cose non vanno meglio: manganellate, scosse con taser, umiliazioni reiterate. Le donne ucraine intervistate non segnalano invece violenze fisiche ma si dicono provate dalle urla dei loro connazionali torturati. Raccontano di minacce e umiliazioni, come correre nude davanti alle guardie di sesso maschile.

Quanto ai russi detenuti, l'Onu riporta come «credibili» le accuse di esecuzioni sommarie, torture e maltrattamenti come pugni e calci in faccia. In diversi casi, i russi ascoltati (175) raccontano di accoltellamenti, shock elettrici con il telefono militare "TAPik". E anche per loro i trasporti da un campo all'altro avvengono in condizioni disumane: nudi, legati, bendati.

Il reportage da un centro detentivo ucraino - È invece di questi giorni - come anticipato - l'incontro dei giornalisti britannici con i detenuti, che avviene in uno scantinato, mentre in lontananza si sentono le sirene della contraerea. 

Le guardie supervisionano la visita. L'incontro con i russi è possibile solo previo consenso, la convenzione di Ginevra non permette infatti l'esibizione in pubblico dei prigionieri di guerra. I giornalisti della Bbc raccolgono le prime confidenze. C'è chi, mercenario, è stato catturato nei pressi di Spoledar e chi a Luhansk, a fine dicembre. «Spero di non dover tornare nell'esercito», confida un prigioniero alla reporter della Bbc. Tra dozzine di uomini, sono in molti a mostrare segni di ferimenti, coperti da bendaggi a mani e piedi. Alcuni zoppicano. C'è chi ha perso una gamba a causa di un'esplosione e lo racconta commosso.

Si lavora a testa bassa - Il lavoro in regime di detenzione è pressoché obbligatorio. Si sente un trapano: c'è una piccola linea di produzione dove si assemblano mobili, si lavora a testa bassa. Ai giornalisti viene detto che è prevista una paga, soldi utilizzati per comprare sigarette e dolci.

Si mangia e si vede la Tv - È l'ora del pranzo. La mensa si trova all'ultimo piano: nelle scodelle di latta c'è della zuppa, dell'orzo con un pezzo di carne, una fetta di pane. Si mangia in silenzio, i prigionieri intonano un «grazie per il pranzo». La sensazione che pervade l'intero incontro è che le guardie facciano di tutto per mostrare un buon trattamento. Ma il silenzio e le teste chine dei russi lasciano intendere di essere stati in qualche modo "educati".

«Sono prigioniero ma sono» - La Tv è accesa solo in lingua ucraina ed è obbligatorio seguire documentari sulla storia di Kiev e sulla martoriata Mariupol. Le guardie raccontano che è possibile chiamare una volta ogni due settimane. La cornetta del telefono è in mano a un ragazzo, dall'altra parte c'è la madre in lacrime: «Dove sei? Ho chiesto di te a mezza città?». «Sono prigioniero ma sono vivo e sto bene».

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COMMENTI
 

Nikko 1 anno fa su tio
Nessun’altra specie sulla Terra esprime cotante aberrazioni con profondità infinite di crudeltà, malvagità, sadismo, perversione, disprezzo, odio, rancore, vendetta, quando commette torture depravate, causando sofferenze infinite verso suoi consimili imprigionati, inermi, umiliati….

Nikko 1 anno fa su tio
Purtroppo la smisurata disumanità umana non ha limiti da nessuna parte e verso nessuna parte.

italo luigi 1 anno fa su tio
La guerra è sempre disumana per tutti, ma c'è chi ha invaso e chi è stato invaso.

Pesciora 1 anno fa su tio
Senza voler giustificare nulla, ma a quelli che ironizzano sul fatto che gli ucraini dovrebbero essere i buoni ed i russi i cattivi, chiedo: la Russia invade un altro paese, ed i suoi soldati si accaniscono sulla popolazione civile, uccidendo, stuprando, derubando e torturando anche donne e bambini. Ora ditemi voi come vi aspettate che gli ucraini trattino i prigionieri russi! Cribbio, è una guerra provate solo a immedesimarvi 5 minuti in certe situazioni e dirmi come reagireste. In una guerra le barbarie sono da entrambi i lati, sempre. La guerra trasforma gli uomini in belve spietate.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Pesciora
Copia e incolla da wickipedia In seguito all'Euromaidan e alla successiva rimozione del presidente ucraino Viktor Janukovyč, nel marzo del 2014 nelle maggiori città del Donbass si svolsero diverse proteste filorusse, a seguito della decisione del nuovo governo ucraino di proibire l'uso della lingua russa nelle regioni russofone del paese.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Pesciora
Le barbarie, da entrambi i lati, sono iniziate molto prima, ti invito a fare una ricerca su google, Amnesty lo fece già qualche anno fa, ma allora si preferì non interferire! Per quanto l'appartenenza del Donbas, seppure i pro Putin (anche nostrani) ne vantino l'appartenenza e gli ultras ucraini l'indipendenza, la storia e ben più complessa (se non ci si vuole limitare agli ultimi decenni).

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Concordo 100% col tuo secondo commento !

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
E solo per ricordatelo, Janukovyc è stato deposto dopo una votazione democratica. E siccome a Putin non è piaciuta la cosa, non avendo più il controllo e gli uomini al potere dalla sua parte, ha ben deciso di annettersi illegalmente la Crimea. Ecco che nel 2014 scoppia la guerra del Donbass. Ma se l'Italia venisse a prendersi il sottoceneri, tu cosa diresti? non combatteresti per riprendertelo?

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a @matterhorn
Mattehorn tu concorsi su tutto quello che è filo-russo, indipendentemente da come stanno le cose. Ti farebbe bene un po' di vacanze in Donbass.

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Volevo dire concordi, sta cav.olo tastiera ti fa fare sempre qualche orrore, come diceva il mio prof di italiano.

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Vai tranquillo.. chi va piano va sano e va lontano.. ma non arriva mai 😂🤣

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
caro Bradipo, hai le informazioni dei russi? non sai la storia? Da un intervista su La Regione (15.4.2022): “non è neanche vero che la lingua russa sia vietata, come sa benissimo chiunque visiti l’Ucraina: si parla liberamente. Ciò non significa che in Ucraina non ci siano frizioni tra comunità linguistiche, ma siamo ben lontani dalla drammatizzazione che ne fa la propaganda. Le leggi ucraine hanno cercato – dopo decenni di sovietizzazione che di fatto imponeva il russo a chiunque volesse avere una vita sociale – di ricostituire quella conoscenza diffusa dell’ucraino necessaria ai rapporti con lo Stato. Questo, lo ricordo, in un Paese che conta una quindicina di diversi gruppi etnici, nei quali peraltro le lingue – ucraino, russo, ma anche polacco, rumeno e così via – si diversificano anche tra città e campagna circostante, o convivono persino nella stessa famiglia e nei diversi raggruppamenti sociali. Un ordinamento linguistico fondato su un federalismo cantonale, come lo conosciamo in Svizzera, in Ucraina sarebbe impraticabile per ragioni oggettive. Le dirò di più, proprio Putin ha fatto il peggior disservizio alla lingua russa: dal 2014 a oggi le statistiche testimoniano di sempre più persone che sono passate dal russo all’ucraino pur di non parlare la lingua dell’invasore.”

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Scusa se nuovamente Wikipedia: Il 23 febbraio 2014, il secondo giorno dopo la fuga di Viktor Yanukovich, durante una sessione parlamentare, un deputato del partito "Batkivshchina", Vyacheslav Kyrylenko, si è mosso per inserire all'ordine del giorno un disegno di legge per abrogare la legge del 2012 "Sui principi della politica della lingua di Stato”. La mozione è stata approvata con l'86% dei voti a favore: 232 deputati a favore contro 37 contrari contro il minimo richiesto di 226 su 334 voti. Il disegno di legge è stato inserito all'ordine del giorno, messo subito ai voti senza discussione e approvato con gli stessi 232 voti favorevoli. Il disegno di legge avrebbe reso l'ucraino l'unica lingua di stato a tutti i livelli.[33] Tuttavia, tutte le lingue minoritarie (compreso il russo) rimangono esplicitamente protette dall'articolo 10 della Costituzione ucraina. L'abrogazione riporterebbe in vigore anche la precedente legge sulle lingue, in vigore in Ucraina 23 anni prima del luglio 2012, che disciplinava l'uso delle lingue minoritarie

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Seppur protetto, il vietarne l'uso in praticamente qualsiasi campo, se non privato, quando comunque è la lingua più diffusa nel territorio, a mio avviso sia lesivo alla persona e alla propria cultura! Se pure questa è propaganda russa, le chiedo come debba essere la decantata democrazia ucraina. Sorvolo e non mi ripeto sulla propaganda russa promossa da Amnesty.

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Che prolissità 😣🔫

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Lascialo perdere .. è in collasso cerebrale..

PincoPalla 1 anno fa su tio
Non per essere cinico, ma in guerra non mi aspetto che i prigionieri crescano a brioches e marmellata. Purtroppo è una guerra....

leobm 1 anno fa su tio
Come vedere i documentari dei campi di concentramento nel secondo conflitto mondiale. La storia giudicherà ciò che ü stato e viene fatto. Comunque questo è un'altro dei tanti drammatici volti della guerra e le classi politiche internazionali aspettano, aspettano e aspettano ancora conviti che prima o poi si siederanno a un tavolo. Temo non sarà così semplice perché in altri tempi questa sarebbe stata una guerra civile e proprio in queste tipo di guerre la violenza non ha limiti. Va bé se si crede di uscirne così semplicemente temo che ci si stia profondamente sbagliando.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a leobm
È da parecchio che aspettano: sono anni che Amnesty e altre Ong denunciano barbarie da entrambi i lati nel territorio ucraino. A voler pensar male, si potrebbe dire che l'escalation sia voluta da più parti!

leobm 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Malauguratamente temo di sì e non se ne esce. Un dramma per tutti!

Ascot 1 anno fa su tio
Poi gli ucraini sono i santi… ma per favore

Vinnie 1 anno fa su tio
mi sembra di capire che Kiev rispetti molto di più questi diritti. Mosca non rispetta nulla. Ma se fosse per me e se fossi io al fronte, non dimostrerei nesssun rispetto per gli invasori e oppressori. Gli assissini e stupratori. Altro che convenzione di Ginevra. I russi non meritano nulla in questo fase e in questo momento. Sono degli assassini primitivi.

Azteco 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
non meriti nulla nemmeno tu ! Stessa sorte!

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Già uno che inizia “.. mi sembra di capire che Kiev rispetta di più …🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️ non solo rimandato ma anche bocciato definitivamente

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Hai ragione, sterminiamoli tutti, lo stesso in Corea e lasciamo il solo bottone rosso agli americani!

BL 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Somigli molto più a Putin di quello che credi fenomeno

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Non siamo al bottone rosso, non è questo il punto. Ma senza dubbio nessun rispetto per assassini e stupratori. Se vieni a casa mi e mi derubi, picchi, ammazzi, stupri, manipolizzi mio figlio ecc, ti rendo pan per focaccia e se posso in modo esponenziale.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
Non è proprio così semplice: Che reazione avresti se un giorno da oltralpe ci imponessero il loro tedesco proibendo l'uso della nostra lingua? Da wickipedia In seguito all'Euromaidan e alla successiva rimozione del presidente ucraino Viktor Janukovyč, nel marzo del 2014 nelle maggiori città del Donbass si svolsero diverse proteste filorusse, a seguito della decisione del nuovo governo ucraino di proibire l'uso della lingua russa nelle regioni russofone del paese. A inizio aprile le manifestazioni si intensificarono, provocando la rivolta armata da parte delle milizie separatiste nelle città di Donec'k, Luhans'k, Horlivka, Slov''jans'k e Kramators'k. In risposta all'insurrezione il 15 aprile il presidente ucraino ad interim Oleksandr Turčynov inviò l'esercito nelle città insorte garantendo l'amnistia a tutti i rivoltosi che si fossero arresi, ma l'appello non ebbe seguito e i separatisti riuscirono a entrare in possesso di altre aree della regione. Le forze separatiste si costituirono quindi nelle repubbliche popolari di Doneck e Lugansk e dichiarando l'indipendenza l'11 maggio in seguito a un referendum.[17]

Tiki8855 1 anno fa su tio
I russi sono i cattivi, gli ucraini sono i santi...

Maria Concetta 1 anno fa su tio
ecco perché si vuole sterminare il paese nazista!

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Maria Concetta
"Kiev ha concesso agli operatori di visionare i centri detentivi, Mosca no". Basta questo per capire chi è lo stato nazista

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Maria Concetta
Cara Concetta, il tuo concetto di paese nazista è completamente falso e non corrisponde alla normale definizione di nazismo. La tua è una perversa manipolazione linguistica tipica di tutti quelli che vogliono spargere letamate di disinformazione alla massima potenza.

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Maria Concetta
Nazista è chi invade con la forza una nazione sovrana riconosciuta dall’ONU. Nazista è chi bombarda indiscriminatamente civili innocenti, donne, vecchi, bambini. Nazista è chi vuole distruggere un’intera nazione (per il momento, poi ne saranno invase altre). Nazista è chi vuole attuare il genocidio di un popolo sovrano innocente. Nazista è chi applica gli insegnamenti dei suoi predecessori, maestri di nazifascismo estremo. Nazista è chi impone la forza bruta come mezzo per rubare territori altrui e ampliare il proprio territorio. Ecc. Ecc. Ecc.

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Quando dall'articolo si capisce solo quello che si vuol capire.... Spiega benissimo perchè Mosca non lo mostra. Quando c'è una guerra non esiste il buono e il cattivo!!

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Continua cosi! Pure l'ONU propaganda russa? Sempre convinto che quanto commesso sia una goccia nell'oceano (parole tue)?

BL 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
La convenzione di Ginevra non permette di esibire I prigionieri, ma Kiev lo fa comunque. Se lo facevano i russi scandalo. Cerchiamo di rimanere obbiettivi.

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Confermo bradipo, al confronto di ciò che stanno facendo da un anno i tuoi amici russi, è anche meno di una goccia nell'oceano. Tu cosa faresti a un ladro assassino che entra in casa tua, uccide, stupra e tortura la tua famiglia e poi rapisce i tuoi figli?

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Farei la stessa cosa che farei a chi uccide, stupra, tortura e vieta l'uso del proprio idioma a residenti con radici russe. Mi spiace, non faccio sconti!

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Tra l'altro, se le voci che corrono sono vere (fonti ucraine schifate), sembra che mentre i tuoi amici (credo di poterlo definire cosi) uomini sono impegnati e legittimati a tutto nel respingere l'invasore rosso, molte dele loro dolci consorti sono impegnate altrove nella ricerca del sugardaddy!

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Perché devi offendere le donne ucraine? Sei misogino? Che pena

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
🤭

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Le informazioni le ho avute da un' amica ucraina piuttosto schifata dal comportamento delle sue compatriote ospitate in Ticino. Mi chiedo, a guerra finita, con che occhio, i tuoi paladini, guarderanno le nemiche russe... Spero con i miei: fossero i tuoi, prepariamoci a fornire vaselina a vagoni. Per nulla misogino, ora puoi aggiungere omofobo, felicemente etero sincero con la mia compagna da ben 8 anni, cognato e amico di parecchie coppie LGBT. Piuttosto, come definiresti un essere che per superare le proprie fobie e frustrazioni nei confronti di un popolo con valori diversi è disposto a sorvolare ogni barbarie commessa pur di allontanarlo? Non trovo il termine, i soli che mi vengono in mente sono perseguibili penalmente.

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Pensa che qualcuno ieri aveva ironizzato sul fatto che la prostituzione è legale in Svizzera ( in merito a una battuta fatta su Berlusconi). Dunque in questo buon per loro che hanno trovato terreno, ops la strada.., su cui poter lavorare 😉

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a @matterhorn
Non ci sperare, molti rossofobi, sono gli stessi che un mese fa inveivano contro le BMW ucraine e l'arroganza dei loro conducenti... Tutto è concesso se serve a combattere i russi! Sia chiaro, discorso simile per chi vede in Putin il giustiziere! È semplice farsi un'idea da un filmato di 3 minuti che con una ricerca accurata.

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Conosco perfettamente quello a cui ti riferisci! E sono d’accordo con te !

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a @matterhorn
un popolo ignorante non ragiona, ma ubbidisce” (Francesco De Sanctis) 1860

@matterhorn 1 anno fa su tio
Da entrambe le parti non rispettano i diritti!

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a @matterhorn
Tutta propaganda russa! Sono solo loro i cattivi! Ora oltre a matterhorn e bradipo, tra i propagandisti rossi c'è pure l'ONU...

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
🤦🏼‍♂️

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
La buona scuola di Abu Ghraib è servita a qualcosa
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