Il tentativo disperato di salvare gli animali non è andato a buon fine «a causa dell'acqua fredda in Australia, dove attualmente è inverno».
SYDNEY - È fallito il tentativo di salvare in extremis le 45 balene pilota superstiti del branco di quasi 100 cetacei che si era arenato su una spiaggia all'ovest dell'Australia, per cui le autorità di Sydney hanno preso la drammatica decisione di praticare loro l'eutanasia, per limitarne l'agonia. Lo segnalano fonti della direzione dei soccorsi, citate dalla Cnn.
Il gruppo di quasi 100 cetacei era stato avvistato per la prima volta martedì in acque poco profonde al largo di Cheynes Beach, a circa 400 chilometri a sud-est di Perth.
Almeno 51 di loro erano morte durante la notte, mentre per le 45 superstiti è stata avviata una frenetica missione di salvataggio da parte del personale del dipartimento per i Parchi (Wa Parks) e del Wildlife Service dell'Australia occidentale, e di oltre 250 volontari, con un team di veterinari ed esperti di habitat marino, per tentare di portarle al largo nell'oceano.
Ma, dopo un moderato ottimismo iniziale, il tentativo è fallito per le condizioni difficili, anche «a causa dell'acqua fredda in Australia, dove attualmente è inverno», come ha spiegato ai media Peter Hartley, che ha diretto i soccorsi. Per cui gli esperti hanno concluso che l'eutanasia fosse l'opzione migliore per «evitare di prolungare la loro sofferenza». Hartley ha definito la decisione «una delle più difficili della mia vita» nei suoi 34 anni di carriera. «Davvero molto difficile. Ma è stata una decisione ponderata e premurosa», ha assicurato.