Il provvedimento consente di attingere ai fondi federali per intervenire nell'area colpita
LOS ANGELES - Donald Trump ha firmato la proclamazione dello stato di calamità naturale per gli incendi che stanno devastando parte della California.
Il provvedimento consente di attingere ai fondi federali per intervenire nell'area colpita, che comprende sette contee, alcune note per i vigneti: Lake, Napa, San Mateo, Santa Cruz, Solano, Sonoma e Yolo.
Nei giorni scorsi il presidente aveva scaricato la colpa sul Golden State e lo aveva accusato di non pulire le foreste lasciando montagne di foglie e alberi caduti.
Oltre 12 mila pompieri sono al lavoro per spegnere i 560 incendi ancora in corso, che finora hanno ucciso sei persone e costretto altre 175 mila a fuggire dalle loro case, distruggendo oltre 400.000 ettari di vegetazione e centinaia di abitazioni, per lo più nell'area attorno alla Baia di San Francisco.
I roghi sono stati causati da oltre 12 mila 'fulmini secchi' (senza pioggia) nell'ennesima ondata di calore eccezionale che si abbatte puntualmente d'estate sulla California, complice, secondo molti, il cambiamento climatico.