Le scienziate hanno sviluppato un sistema di editing del genoma estremamente preciso
STOCCOLMA - Il Nobel per la Chimica 2020 è stato assegnato a Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna, «per avere sviluppato un sistema di editing del genoma».
Le scienziate sono state premiate per la creazione di questo sistema, che consente di modificare frammenti di materiale genetico di animali, piante e micro-organismi «con estrema precisione», si legge nelle motivazioni. «Questa tecnologia ha avuto un impatto rivoluzionario», ha «contribuito a nuove terapie contro il cancro e potrebbe rendere realizzabile il sogno di curare le malattie genetiche».
Le premiate - La biochimica francese Emmanuelle Charpentier (52 anni) è nata nel 1968 in Juvisy-sur-Orge, ha completato gli studi presso l'Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l'Istituto Max Planck. La chimica americana Jennifer A. Doudna (56 anni) è nata nel 1964 a Washington e, dopo gli studi nell'Università di Harvard, si è trasferita all'Università della California a Berkeley.
«Spero che questo riconoscimento sia un messaggio positivo per le ragazze che vorrebbero seguire la strada della ricerca», ha detto Charpentier in collegamento con la sede dell'Accademia svedese delle Scienze a Stoccolma. La speranza, ha aggiunto, è che questo Nobel «dimostri alle più giovani che le donne possono avere un impatto attraverso le ricerche che svolgono».