L'idea è arginare il buco causato dalla pandemia ma anche di investire in un settore sempre più fondamentale
LONDRA - Sussurrato, ventilato e poi effettivamente approvato l'aumento dell'1,25% alle tasse (in questo caso quella che viene chiamata national insurance) dei cittadini britannici per finanziare il settore della Sanità.
Ad annunciare la modifica, già fortemente discussa, è stato oggi il Boris Johnson che ha confermato come - i soldi - verranno impiegati non solo per coprire il rosso causato dalla crisi pandemica ma anche per potenziare il servizio nazionale (Nhs) sul medio e lungo termine.
«Non andranno ai manager e non pagheranno i bonus di nessuno, ma direttamente a chi è stato in prima linea», ha garantito il premier.