Secondo le prime informazioni il bilancio dell'attacco aereo è di quattro morti, tra cui una bambina, e 19 feriti
Il premier Lapid si giustifica: «L'esercito ha colpito poco fa obiettivi della Jihad islamica a Gaza»
GAZA - La aviazione israeliana ha colpito un appartamento a Bourj Falastin, appartenente alla Jihad islamica, secondo fonti locali. Al momento dell'attacco al suo interno c'erano alcuni attivisti. È salito ad almeno quattro il bilancio dei morti nella operazione lanciata da Israele contro la Jihad islamica a Gaza. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità locale, citato dai media, precisando che tra le vittime c'è anche una bambina di cinque anni. Secondo le stesse fonti il bilancio è destinato a salire ulteriormente. Lo ha detto il ministero della sanità locale. Tra gli uccisi - secondo i media - ci sono Tayasir Jabari, comandante della Jihad islamica nel nord della Striscia, e Salame Abed, anche lui della Jihad.
L’operazione - Il ministero della sanità di Gaza ha intanto proclamato lo stato di emergenza. Al momento si ha notizia di alcuni miliziani della Jihad islamica feriti in un attacco aereo a Khan Yunes, a sud di Gaza. «Il nemico ha lanciato una guerra contro il nostro popolo»: lo ha affermato la Jihad islamica a Gaza, poco dopo l'inizio di primi attacchi dell'aviazione israeliana. «Noi tutti dobbiamo difenderci. Non consentiremo al nemico di continuare i suoi sistematici tentativi di colpire la resistenza armata».
L'esercito israeliano ha chiamato l'operazione avviata a Gaza contro la Jihad islamica palestinese 'Breaking Dawn', definizione che significa «l'arrivo di un nuovo giorno». Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che «una allerta speciale» è stata dichiarata sul fronte interno del Paese. L'Iron dome, il sistema di difesa missilistico, è stato schierato per coprire fino a 80 chilometri all'interno di Israele, quindi compresa Tel Aviv e Modin.
Lapid si giustifica - «L'esercito ha colpito poco fa obiettivi della Jihad islamica a Gaza. Si tratta di un'operazione per rimuovere una minaccia concreta nei confronti di cittadini israeliani e nelle zone vicine a Gaza». Lo ha detto il premier Yair Lapid. «Il governo di Israele non permetterà ai terroristi di minacciare cittadini. Chiunque cerchi di colpirci sappia che lo raggiungeremo».