L'Ufficio investigativo anticorruzione ha tempo fino al 6 gennaio per eseguire il mandato
SEUL - Rintanato nella sua residenza, il deposto presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha resistito per il terzo giorno consecutivo al suo arresto promettendo di «combattere fino alla fine» contro le autorità che cercano di interrogarlo sul suo tentativo fallito di imporre la legge marziale nel Paese asiatico.
L'Ufficio investigativo anticorruzione (Cio) che sta seguendo le indagini sul tentato colpo di Stato del 3 dicembre ha tempo fino al 6 gennaio per eseguire il mandato d'arresto emesso da un tribunale di Seul contro Yoon.
Il Cio ha richiesto il mandato d'arresto dopo che il presidente deposto ha ignorato tre convocazioni consecutive per essere interrogato.