Accordo trovato a Bruxelles tra i 27: «Non ci piegheremo di fronte agli sforzi russi che vogliono dividerci»
BRUXELLES - Fumata bianca a Bruxelles. I Paesi membri dell'Unione europea hanno trovato un accordo politico sulla riduzione volontaria del 15% sui consumi di gas naturale. Lo annuncia il Consiglio europeo in una nota.
L'obiettivo della stretta, si legge, è quello di «costituire riserve in vista dell'inverno in modo da essere preparati nell'eventualità di un'interruzione nelle forniture di gas provenienti dalla Russia, che continua a sfruttare i rifornimenti energetici come se fossero un'arma». L'Europa si dice «unita e solidale». E la decisione, prosegue la nota citando le parole del ministro dell'industria e del commercio ceco, Jozef Sikela, «mostra in modo chiaro che gli Stati membri non si piegheranno di fronte a ogni sforzo russo mirato a dividerli».
Nel dettaglio, i 27 hanno concordato la volontà di ridurre i consumi nell'ordine del 15% in rapporto a quello che è stato il loro consumo medio negli ultimi 5 anni, dal prossimo 1° agosto al 31 marzo 2023, mettendo in campo le misure che ritengono necessarie. E come anticipato, il Consiglio europeo ha previsto la possibilità per alcuni Paesi - a seconda della particolarità della loro situazione - di richiedere delle deroghe sui target fissati a livello comunitario.