Secondo l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) bisogno passare da 600 a 1'800 miliardi di investimenti
PARIGI - Se il mondo vuole riuscire a contenere il riscaldamento globale entro un aumento medio della temperatura di 1,5 gradi centigradi gli investimenti per migliorare l'efficienza energetica devono triplicare in questo decennio, dagli attuali 600 miliardi di dollari a oltre 1'800 miliardi di dollari entro il 2030. Lo afferma l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie).
Nel rapporto "Energy Efficiency: The Decade for Action", pubblicato in occasione dell'ottava conferenza annuale sull'efficienza energetica a Versailles dove riunisce 700 delegati provenienti da più di 80 paesi, tra cui oltre 30 ministri e 50 amministratori delegati per parlare di come accelerare i miglioramenti dell'efficienza energetica, l'Aie evidenzia che aumentare l'efficienza energetica dal 2,2% attuale a oltre il 4% annuo entro il 2030 porterebbe a tagli importanti delle emissioni di gas serra e allo stesso tempo potrebbero portare ad altri 12 milioni di posti di lavoro a livello globale, allargare l'accesso all'energia, ridurre le bollette energetiche, diminuire l'inquinamento atmosferico e la dipendenza dei paesi dalle importazioni di combustibili fossili.
La politica, spiega l'Aie, avrà un ruolo fondamentale da svolgere nel determinare se il mondo otterrà efficienza energetica a breve, medio e lungo termine. Il piano RePowerEU in Europa, l'Inflation Reduction Act negli Stati Uniti e l'iniziativa Green Transformation (GX) del Giappone sono alcuni esempi di decisioni politiche che rinnovano gli sforzi per realizzare l'agenda dell'efficienza energetica. Mentre varie economie emergenti e in via di sviluppo, tra cui India, Cile e Sudafrica, hanno adottato misure progressive per portare l'efficienza energetica in primo piano.
Per sostenere azioni più incisive sull'efficienza energetica, l'Aie ha sviluppato e aggiornato il suo «kit di strumenti politici per i governi» che comprende due parti: la prima è costituita da 10 principi strategici, basati sulle raccomandazioni della Commissione globale per un'azione urgente sull'efficienza energetica, la seconda è un insieme di pacchetti di politiche settoriali a disposizione dei governi per ottenere miglioramenti dell'efficienza più rapidi e più forti. Il "Policy Toolkit 2023" include due nuovi pacchetti di politiche sul taglio delle emissioni in cucina e finanza, nonché aggiornamenti ai pacchetti esistenti.
Il direttore esecutivo dell'Aie, Fatih Birol, spiega che «oggi stiamo assistendo a un forte impulso nell'efficienza energetica. I paesi che rappresentano oltre il 70% del consumo energetico mondiale hanno introdotto politiche di efficienza nuove o migliorate dall'inizio della crisi energetica globale, più di un anno fa. Ora dobbiamo dare una marcia in più e raddoppiare i progressi in termini di efficienza energetica entro la fine di questo decennio».
La conferenza globale è co-ospitata da Birol e dalla ministra francese per la transizione energetica Agnès Pannier-Runacher, la quale osserva come «il risparmio energetico e l'efficienza energetica sono le risposte più semplici e ovvie sia alla crisi energetica che a quella climatica. Sono le azioni più cruciali per la transizione ad una energia pulita».