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La misura, che entrerà in vigore da luglio, segue il rialzo del tasso guida deciso dalla BNS
ZURIGO - Da luglio, UBS adatterà il livello di rimunerazione applicato sui conti risparmio e di previdenza in franchi per i suoi clienti, sulla scia del nuovo rialzo del tasso guida deciso la settimana scorsa dalla Banca nazionale svizzera (BNS).
I conti risparmio beneficeranno di un tasso dello 0,75%, a fronte dell'attuale 0,5%, sugli averi fino a 50'000 franchi, poi di un tasso dello 0,30%, contro l'attuale 0,25%, per gli averi che superano tale soglia.
Il numero uno bancario elvetico offrirà inoltre un tasso dell'1,5% per ogni trasferimento fino a 250'000 franchi di soldi nuovi, contro l'attuale 1,0% per apporti fino a un massimo di 100'000 franchi.
Per i conti di previdenza 3a verrà applicato un interesse dello 0,8%, a fronte dell'attuale 0,6%. Quelli di libero passaggio saranno rimunerati con lo 0,3%, contro lo 0,2% applicato ora.
Nuova nomina
Sempre dal primo luglio, UBS ha designato Daniele Brupbacher alla carica di capo della strategia del gruppo bancario. Il futuro responsabile lavora da 20 anni per la grande banca, di cui dieci è alla testa della ricerca sulle azioni svizzere.
Grazie alla sua esperienza di analista, Brupbacher vanta «conoscenze approfondite di UBS, delle altre banche, dell'intero settore, del mercato finanziario, degli investitori, nonché degli analisti e delle autorità di regolamentazione in Svizzera e all'estero», ha rilevato il Ceo Sergio Ermotti in un messaggio interno consultato dall'agenzia AWP.
Il ticinese ha ricordato che questa nomina interviene mentre UBS «avanza rapidamente con l'integrazione» della sua ex concorrente Credit Suisse, che il numero uno bancario aveva acquisito a metà marzo nell'ambito del piano di salvataggio statale. «È importante disporre di una direzione chiara e di un allineamento della nostra strategia», ha aggiunto Ermotti.
Indiscrezioni di Bloomberg
Ieri sera l'agenzia Bloomberg ha rivelato che UBS si prepara a tagliare più della metà della forza lavoro di Credit Suisse nei prossimi mesi.
I tagli, che sarebbero il risultato dell'acquisizione di emergenza dell'ex numero due elvetico da parte di UBS, riguarderebbero soprattutto i banchieri e i trader della banca di investimento di Credit Suisse a Londra, New York e in alcune aree dell'Asia.
Interrogata dall'AFP, la grande banca elvetica non ha voluto commentare queste indiscrezioni. Di recente il CEO di UBS aveva dichiarato che soppressioni di impieghi sarebbero state inevitabili, anche solo per via dei doppioni in alcune attività delle due banche.
