Il 92% di chi guida un’auto a batteria la ricomprerebbe
Una vota provato l’elettrico, non si torna più indietro. Lo afferma uno studio condotto dalla GEVA (Global EV Drivers Alliance), network di associazioni di guidatori di auto a batteria che ha intervistato oltre 23mila persone che guidano auto elettriche residenti in 18 paesi e 4 continenti diversi, dalla Svizzera al Brasile fino all’India.
Secondo i dati raccolti dall’indagine, il 92% degli intervistati comprerà un’altra auto elettrica dopo quella attualmente a sua disposizione e dunque non tornerà a guidare una tradizionale vettura a motore termico. A questa categoria appartiene appena l’1% di coloro che hanno risposto al questionario, mentre il 4% ha ammesso di valutare l’ipotesi di passare all’ibrido plug-in (“non so” la risposta del restante 3%).
Agli intervistati è stato chiesto anche perché sono intenzionati a comprare un’altra auto a batteria: la ragione principale indicata dagli interrogati è legata ai “costi operativi” più bassi - ovvero al costo del carburante - e al minore impatto climatico. Interessanti anche la risposte legata agli svantaggi dell’auto elettrica: al primo posto i pochi punti di ricarica rapida, seguiti dai tempi di ricarica ancora troppo lunghi.