Danny Bettellini, Consigliere comunale a Caslano, Presidente UDC sezione Malcantone
CASLANO - Votando NO il prossimo 15 maggio al decreto legislativo concernente il pareggio dei conti del Cantone, dovremo – pena continuare ad aumentare il debito pubblico di 100-150 milioni l'anno – aumentare tasse e imposte. È inevitabile, non si può continuare in eterno ad accumulare debiti che non siamo in grado di pagare.
I sostenitori del decreto ipotizzano, in tal caso, un aumento medio delle imposte fra il 15 e il 20%. A me sembra molto ambizioso l’obiettivo del pareggio dei conti nel 2025 (o anche qualche
anno più tardi, non mi formalizzerei in tal senso), diminuendo solo l’«aumento» della spesa, anziché la spesa tout court, ma posso capire che, tagliando drasticamente sussidi e
prestazioni, difficilmente si andrebbe incontro a un consenso popolare.
Accontentiamo quindi di questa soluzione - meno invasiva ma comunque una soluzione – e stiamo a vedere se porterà gli auspicati effetti. I sacrifici sembrano moderati – al di là degli scenari catastrofici dipinti a tinte fosche dalla sinistra più parassitaria, non disposta ad alcun sacrificio per moderato che sia – e se il risultato sarà anche solo il 50% di quello auspicato (ma nulla
impedisce che si riveli essere il 100%) il santo sarà valsa la candela.
Personalmente, se questo decreto mi permetterà di evitare il paventato aumento delle imposte, mi riterrò soddisfatto. E quindi voterò SÌ.