Carlo Regondi, presidente PLR Molino Nuovo
Vorrei tornare sul discorso dell’utilizzo, a volte improprio, della piazza Luini angolo via Nassa, recentemente ritornata alla ribalta della cronaca dopo un articolo apparso di recente e la notizia di una eventuale restrizione di transito.
Il problema dell’accesso, ma soprattutto della sosta selvaggia sulla piazza in questione si può e deve analizzare sotto diversi punti di vista.
Il primo, quello meramente legale, da ragione a chi oggi accede alla piazza per il carico e scarico, merce o figli che siano, in quanto non vi sono divieti in tal senso. Purtroppo a volte il diritto si scontra con la sua fruibilità. È fuor di dubbio che le dimensioni della piazza e la sua collocazione sull’importante asse di circolazione viaria che è il lungolago creano un oggettivo problema di traffico. Ci sono momenti dove a causa dell’elevato afflusso Riva Albertolli si blocca completamente, in attesa di poter accedere o uscire dall’area in questione. Un po’ come quando al grande evento sportivo, o durante i saldi del centro commerciale, pretendiamo di entrare con 50'000 auto in uno spazio che ne può accogliere soli 3'000. Non sempre quindi un diritto ne permette la sua applicazione, a volte bisogna usare anche il buon senso.
Il secondo problema, e qui i genitori dei figli delle scuole interessate dovrebbero essere i primi sostenitori della proposta di accesso limitato, è quello della sicurezza. Ho assistito diverse volte a manovre spericolate e scene da far west che hanno messo in serio pericolo i pedoni che circolavano in zona. Fossi il padre di un alunno temerei sinceramente per la sua incolumità. Il traffico così ravvicinato a una scuola (anzi due) e una piazza di interesse storico e turistico non ha senso di esistere. Qui la soluzione potrebbe essere, oltre a potenziare il servizio navetta, di usare, con una vigilanza privata durante gli orari scolastici, la vicina piazza Battaglini per un reale carico/scarico degli alunni (questa volta senza sosta e con fermate modello pit stop da Formula 1).
Gli stessi genitori, invece di arrabbiarsi, dovrebbero essere i promotori della lotta contro gli stalli abusivi, perché se la situazione è diventata insostenibile è proprio per colpa di chi ha approfittato della possibilità di accedere alla preziosa piazza, scambiandola per un parcheggio gratuito (nonostante i due parcheggi pubblici a 50 mt). Questo danneggia anche i commercianti e i corrieri che a volte non trovano spazio per le loro reali esigenze lavorative. Si sa come va a finire, per colpa di pochi il conto lo pagano in tanti.
Una furberia, quella dei parcheggi in divieto di sosta, che comprende anche le ex zone blu sul lungolago. Circa sei posti auto cancellati anni fa che a oggi sono un danno e una beffa. Un danno perché si rinuncia a quasi 100'000 chf annui di entrate e una beffa perché anche qui i commercianti molte volte non possono svolgere il loro lavoro in quanto occupati abusivamente.
In ultimo non hanno certo giovato le parole usate nella intervista riferite della Direttrice della scuola, frasi da fare invidia al Marchese del Grillo. Con il rischio di trasformare il dibattito dei parcheggi in scontro sociale.
Carlo Regondi, presidente PLR Molino Nuovo