I Verdi Liberali per la giustizia e l’inclusione
LUGANO - I recenti attacchi dopo i fatti che hanno coinvolto Sanjia Ameti, sia attraverso i social media che per mezzo di dichiarazioni da parte della Lega dei Ticinesi, richiedono una risposta chiara e decisa. Come Verdi Liberali Ticino, prendiamo le distanze da qualsiasi azione o dichiarazione che possa essere vista come una minaccia ai valori democratici, e per questo motivo abbiamo già condannato il gesto di Sanjia Ameti, richiedendo la sua espulsione dal partito nazionale.
Tuttavia, non possiamo permettere che questo singolo episodio venga strumentalizzato per alimentare una retorica xenofoba e divisiva, come dimostra per esempio il post della Lega dei Ticinesi, che generalizza in modo irresponsabile associando i musulmani e i Verdi Liberali a tali atti. Questo tipo di discorso non solo mina il principio fondamentale della responsabilità individuale, ma attacca anche ingiustamente la nostra comunità politica, che è pluralista e fondata sui valori di inclusione, rispetto e dialogo.
A differenza di quanto si vorrebbe far credere, i Verdi Liberali non tollerano alcuna forma di violenza o estremismo, e siamo sempre pronti a prendere provvedimenti quando necessario, come dimostrato nel caso di Sanjia Ameti. Tuttavia, invitiamo anche gli altri partiti a fare lo stesso con i propri membri, alcuni dei quali sono stati coinvolti in scandali penali recentemente, senza che questo portasse a simili provvedimenti interni. La giustizia e l’equità non devono essere selettive.
Non possiamo permettere che la paura dell’altro venga usata per guadagnare consensi, né che i musulmani o i Verdi Liberali vengano demonizzati in massa per le azioni di un singolo. In un contesto politico sano, la critica deve rimanere focalizzata sui fatti e sulle azioni concrete, non basarsi su pregiudizi o generalizzazioni. I Verdi Liberali continueranno a difendere i valori di rispetto, equità e giustizia per tutti, e non saranno mai complici di una narrativa che mira a dividere la società. Chiediamo ai partiti e ai rappresentanti politici, Lega dei Ticinesi inclusa, di concentrarsi sui temi che veramente toccano la vita dei cittadini e non su attacchi personali o strumentalizzazioni xenofobe.