La Commissione delle licenze “avverte” i bianconeri.
Confermata la stagione 2021/22. Per la seguente non ci sono certezze.
LUGANO - Un applauso per il lavoro svolto e un avvertimento. La Commissione delle licenze ha nuovamente “premiato” il FC Lugano garantendo, in prima istanza, la licenza per la stagione sportiva 2021/2022.
I sorrisi finiscono qui in casa bianconera dove, dal 2016 a galla grazie ad autorizzazioni eccezionali, sanno che il loro futuro è cucito a doppio filo con l’evoluzione del progetto riguardante il Polo Sportivo. Nel caso di un referendum con esito negativo, dal 2022/23 la Commissione delle licenze non approverà la partecipazione della società alla massima serie del campionato svizzero.
Di seguito il comunicato ufficiale del club bianconero:
“La direzione dell’FC Lugano ha il piacere di annunciare l’ottenimento della licenza in prima istanza, e questo per il sesto anno su sei dal proprio ritorno in Super League. La società presieduta da Renzetti ha ricevuto la licenza I per la stagione 2021/2022, questo significa che l’FC Lugano potrà continuare anche il prossimo anno a disputare il campionato di Super League ed eventuali competizioni europee.
Per quanto riguarda i criteri infrastrutturali, decisiva è stata l’approvazione in consiglio comunale dei messaggi municipali riguardanti il contratto di partenariato pubblico-privato per il Polo Sportivo degli Eventi e quello del Centro Sportivo al Maglio, questo poiché la prospettiva di poter iniziare i lavori preparatori e poi la costruzione del nuovo stadio in tempi molto rapidi è data.
Non può invece far dormire sonni tranquilli il fatto che la Commissione delle licenze abbia comunicato che in caso di un eventuale referendum con esito negativo, questa sia l’ultima autorizzazione eccezionale che sarà concessa all’FC Lugano. Va infatti ricordato che la prosecuzione in tempi rapidi e per atti concludenti del progetto “Sigillo” è l’unico motivo per il quale all’FC Lugano è concessa un’autorizzazione eccezionale dal 2016 per poter rimanere nella massima divisione svizzera. La società bianconera ne prende atto e si prepara ad un’estate dove potrebbe giocarsi il proprio futuro al di fuori del terreno da gioco.”