Gli uomini di Pirlo piegano 2-1 i bergamaschi nella finalissima: decisivi i gol di Kulusevski e Chiesa.
REGGIO EMILIA - La Juventus di Pirlo, capace di azzannare la Dea nella finalissima di Reggio Emilia, ha vinto la 14esima Coppa Italia della sua storia. Davanti ai 4'300 presenti al Mapei Stadium, la Vecchia Signora si è imposta 2-1 in una serata resa ancor più speciale dal ritorno dei tifosi sugli spalti dopo l’emergenza Covid.
In vantaggio al 31' un po' contro l'andamento del gioco grazie ad uno splendido sinistro a giro di Kulusevski, i bianconeri - che in avvio avevano concesso tre grosse occasioni ai bergamaschi -, sono stati riacciuffati al 41' da un missile di Malinovsky, che da dentro l'area non ha lasciato scampo a Buffon.
Cresciuta vistosamente nella ripresa, la Juve ha piazzato l’affondo decisivo al 73'. Dopo un’occasionissima sciupata al 60' su assist di tacco di Ronaldo, Federico Chiesa non ha mancato il secondo appuntamento con il gol, trafiggendo Gollini dopo un'ottima manovra offensiva.
Nel finale l'Atalanta ha cercato di ricucire il disavanzo, ma non è riuscita ad impedire alla Juve di sollevare il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa italiana.