I nerazzurri devono ridurre le spese, il tecnico vuole invece un progetto ambizioso
La sfida della società è quella di spendere meno senza perdere competitività.
MILANO - I conti prima di tutto. E se a comandare è - giustamente - il bilancio, non può che finire con un addio. È la storia del matrimonio tra l’Inter e Conte, destinato a terminare dopo due anni intensissimi.
Una situazione economica globale estremamente complicata costringerà la società a rivedere il proprio piano di spese. A puntare a sessioni di mercato da chiudere in attivo e a tagliare almeno di un quinto il monte stipendi. La sfida di Marotta e soci è quella di ridurre le uscite senza però perdere competitività sportiva. Tale sfida non è però stata accettata da Antonio Conte il quale, conquistato lo scudetto, chiede invece nuovi investimenti per far sì che il suo gruppo possa "giocarsela" a livello internazionale. È un allenatore top, vuole un progetto top.
La distanza tra le parti è abissale e - come riportato da La Gazzetta dello Sport - praticamente incolmabile. Sarà divorzio, che si consumerà chiacchierando della buonuscita.