FCL«Dopo l'episodio del secondo gol siamo crollati mentalmente»

LUGANO - Il Lugano è stato sconfitto 4-1 dallo Young Boys a Cornaredo anche se in campo tutta questa differenza non si è vista. «Sono contentissimo del nostro primo tempo, perché abbiamo sofferto poco», ha analizzato Mister Croci-Torti al termine del match. «A Berna il fallo su Sabbatini lo fischiano sempre e anche il quarto uomo mi ha detto che l'intervento era falloso. Dopo aver rivisto la scena alla televisione, sono ancora più convinto che il fallo doveva essere fischiato. Non voglio dare la colpa a nessuno, anche perché dopo il secondo gol abbiamo reagito, ma ci hanno fatto male. Chiaramente non avremmo dovuto prendere la terza rete. Loro sono dei maestri quando possono difendere bassi e così hanno gestito al meglio la partita. Peccato perché fino al secondo gol ero convinto di fare bene, poi dopo questo episodio siamo crollati mentalmente».

Come reputi la prestazione di Bottani? «Mattia ha giocato molto bene per 55 minuti e come Celar non ha 90 minuti nelle gambe. Purtroppo però non avevo a disposizione Babic e Aliseda - entrambi infortunati - per sostituire il nostro terminale offensivo. Sono amareggiato per l’infortunio occorso a Steffen negli ultimi minuti di gioco (problemi agli adduttori) e speriamo che non sia niente di grave, anche se il giocatore non era molto contento. Valenzuela? Quando gioca a destra mi sorprende sempre di più, adesso è devastante e con la sua tranquillità fa delle bellissime giocate. È un ragazzo serio con tanta qualità e mi piace vederlo giocare in questa nuova posizione».   

Anche Reto Ziegler ha mostrato tutta la sua delusione... «La mia sensazione sulla seconda rete segnata dallo YB? Il gol è arrivato dopo un fallo non fischiato su Sabbatini, ma non siamo qui a fare polemiche, sono cose che possono accadere. Possiamo anche prendere una rete e rimanere in partita. Contro queste squadre in certe situazioni spesso gli arbitri fischiano per loro. È un peccato dopo il bel primo tempo potevamo almeno prendere un punto. Sicuramente possiamo ancora migliorare, dobbiamo essere più solidi e sicuramente un po' più precisi nei passaggi, quando soprattutto come oggi loro ci sovrastano fisicamente. Le onde dell’avversario arrivavano con continuità e non è mai semplice difendere in questo modo. L'aspetto positivo è che anche se ci sono stati degli errori non abbiamo mai mollato, sono convinto che non è stata una questione mentale. Serve solo maggiore precisione».