Massimo Brambati ha attaccato l'ex allenatore del Lugano
«Mi aspettavo qualcosa di più dall'uomo Zeman...».
MILANO - Nelle ultime settimane il presunto doping nel calcio continua (inevitabilmente) a far discutere. Martedì sera, nel corso della trasmissione su Italia 1 "Le Iene", è stato Massimo Brambati a portare la sua testimonianza. Il 56enne ex calciatore - fra le altre - di Torino, Empoli, Palermo e della Nazionale azzurra U21 ha raccontato ciò che succedeva ai suoi tempi prima delle partite. «Ho paura che ci sia una correlazione tra quello che ho preso negli anni '80 e quello che è successo ultimamente. Il Micoren (farmaco al quale ha fatto riferimento, ndr) lo prendevo tutte le domeniche. Aumentava la capacità polmonare, solo dopo qualche anno è diventato proibito. A fine partita sentivo gli effetti negativi». Nessuno però ha la certezza che i farmaci assunti dai calciatori in quegli anni possano davvero aver influenzato il comparire di alcune malattie.
Ad ogni modo lo stesso Brambati, qualche ora dopo il citato intervento in TV, ha attaccato Zeman per il modo con cui ha spesso trattato questo delicato argomento. Lo ha fatto ai microfoni di TMW Radio, esprimendo tutto il suo disappunto: «Non è stato carino nei confronti dei ragazzi giovani di quell'epoca che prendevano farmaci che a quei tempi non erano neppure proibiti, che in più gli venivano dati dai dottori della società. All'epoca Zeman era già un allenatore, faceva parte di questo "circo". Io avevo 18 anni nel 1984 e se un medico mi diceva che potevo prendere una pastiglia la prendevo. Si dovrebbe vergognare per come ha trattato una persona come Vialli, che non c'è più per un male incurabile che non sappiamo ancora oggi se può essere correlato da cose prese, ma serve sempre rispetto. Perché non ci ha pensato prima a denunciare la questione doping? Ha usato il doping per attaccare una società. Io quelle cose non le prendevo alla Juve ma in altre società. Perché certe cose le ha dette 14 anni dopo? Mi aspettavo qualcosa di più dall'uomo Zeman...».
In passato l'ex allenatore del Lugano accusò Vialli e la Juventus di far uso di sostanze illecite (o comunque dannose per la salute). Dichiarazioni pesantissime che naturalmente fecero molto discutere (per usare un eufemismo...).