Stade Lausanne più “squadra”
Per i vallesani è una disfatta totale.
LOSANNA - Non ci sono state sorprese, il miracolo sportivo non si è compiuto: battuto 0-2 al Tourbillon nell’andata dello spareggio promozione/relegazione, il Sion è caduto anche alla Pontaise. Piegato 4-2 da uno Stade Lausanne solidissimo e agguerritissimo, sarà così - incredibilmente - costretto a ripartire dalla Challenge League.
Una squadra vera contro un’accozzaglia di buoni giocatori. Un gruppo ben guidato, con le idee chiarissime, contro un insieme mal amalgamato di professionisti in confusione. Questo è stato, sui 180’, l’incrocio tra vallesani e vodesi. Hanno ovviamente prevalso i secondi, capaci di confermare anche contro un avversario di categoria superiore le bellezze mostrate in campionato.
Il match decisivo, quello che ha chiuso i conti, è stato segnato dalle reti locali di, nell’ordine, Mulaj, Ajdini (pareggiate da Zuffi e Grgic) e, in chiusura, di Okou e ancora Mulaj. Al triplice fischio finale, arrivato prima del termine del recupero concesso, è scattata la festa locale. Per Constantin e i suoi è invece ufficialmente cominciato un lungo periodo di riflessione. Come ripartire? Con che ambizioni? Con quale allenatore e quali giocatori? Le risposte dovranno arrivare in fretta.