L'allenatore portoghese ha salutato per l'ultima volta Milanello. Al suo posto l'ex Porto, legatosi al Diavolo fino al 2026.
MILANO - È stata una serata movimentata quella vissuta ieri sera da Paulo Fonseca. Prima è arrivato il pareggio con la Roma per 1-1, poi il susseguente colloquio con la dirigenza che ha sancito il suo addio ai rossoneri. Oggi, a poche ore dall'allontanamento, l'allenatore portoghese è passato da Milanello per "raccattare" le sue cose e per salutare tutti i suoi compagni di viaggio. «Un abbraccio a tutti e grazie per il sostegno e il rispetto», queste le parole raccolte da Milan News all'uscita dal Centro Sportivo.
Il futuro immediato risponde al nome di Sergio Conceiçao, sbarcato in Italia nel primo pomeriggio per firmare un contratto con il Diavolo valido fino al giugno del 2026.
Tornando all'esonero di Fonseca, in queste ore ha preso la parola anche uno che il Milan ce l'ha nel cuore, ovvero Carlo Ancelotti. «Rimango dell'idea che l'esonero sia parte del lavoro dell'allenatore - le sue parole espresse a Radio Anch'io Sport - Quando ci sono problemi nella squadra la responsabilità cade sull'uomo solo, cioè l'allenatore: non è giusto, ma purtroppo è così. Si può discutere sulla modalità, ma alla fine il risultato è che l'allenatore smette di allenare e viene mandato via. Noi abbiamo affrontato il Milan un paio di mesi fa, ha giocato molto bene e meritato di vincere, probabilmente non ha trovato quella continuità che la dirigenza chiedeva: l'adattamento di tecnico e giocatori nuovi deve essere in linea con i risultati, soprattutto in grandi società come il Milan».