I bianconeri faticano a trovare gli equilibri giusti e dopo sette partite hanno conquistato 9 punti.
Fazzini e compagni torneranno in pista venerdì a Berna, mentre sabato accoglieranno il Davos.
LUGANO - Nel fine settimana appena trascorso il Lugano si è reso protagonista di due prestazioni contrastanti, ottenendo un brutto ko a domicilio e una preziosa vittoria esterna.
Dopo il confortante successo ottenuto martedì nel derby, la truppa di McSorley è infatti malamente inciampata venerdì alla Cornèr Arena contro la matricola Kloten (4-5), ma si è riscattata il giorno seguente espugnando la pista del Bienne (3-0). I ticinesi hanno dapprima soprattutto sofferto il powerplay degli Aviatori poiché hanno incassato ben quattro reti su cinque con un uomo in meno sul ghiaccio, concedendo così la prima gioia di questo campionato agli avversari di serata. Contro i Seelanders invece i sottocenerini hanno immediatamente rialzato la testa, anche perché un'altra battuta d'arresto avrebbe decisamente complicato la situazione allo staff tecnico, in grado alla fine di cogliere la seconda vittoria nelle ultime tre uscite stagionali.
Le note positive di venerdì riguardano soprattutto Thürkauf – autore di una doppietta e sempre più trascinatore di questo Lugano – Granlund e Connolly, entrambi a segno e capaci di issarsi in vetta alla classifica dei marcatori della squadra insieme al numero 97 (6 punti). Sabato la scena se l'è invece presa Koskinen, lasciato a riposo il giorno precedente e protagonista contro il Bienne di alcuni interventi decisivi. Da segnalare anche i primi sigilli stagionali di Fazzini e Riva, così come il secondo centro di Bennett.
L'head-coach dei bianconeri – che hanno finora conquistato 9 punti e occupano la nona piazza della classifica – ha inoltre recuperato Kaski in difesa, ma ha perso Marco Müller in attacco. Il numero 10 ha rimediato una lesione del legamento collaterale mediale a un ginocchio e dovrà stare ai box per circa tre settimane.
Il Lugano tornerà in pista venerdì a Berna, mentre sabato accoglierà il Davos alla Cornèr Arena.