L'attaccante dei Los Angeles Kings Kevin Fiala esordirà domani contro il Kazakistan
«Non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo sulla scena internazionale».
RIGA - Pochi giorni dopo aver ricevuto il nulla osta medico dai Los Angeles Kings, Kevin Fiala è arrivato a Riga. «È una bella sensazione tornare a un Mondiale dopo quattro anni di assenza. È sempre un orgoglio rappresentare il proprio Paese in una competizione internazionale», le parole del 26enne espresse nel corso di un incontro con la stampa tenuto lunedì.
L'ultima volta che la Svizzera è venuta a Riga, nel 2019, è uscita ai quarti di finale contro il Canada dopo aver subito il pareggio all'ultimo secondo. «È un brutto ricordo a cui non penso più. Sono concentrato solo su quest'anno per ottenere qualcosa con questa squadra. Perché non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo sulla scena internazionale». Vale a dire l'oro mondiale, che la squadra di Patrick Fischer ha solo sfiorato nel 2018.
Con Nino Niederreiter, Denis Malgin, Janis Moser, Jonas Siegenthaler, Nico Hischier, Kevin Fiala e Tim Berni (riserva), la Svizzera può contare sulla maggior parte dei suoi NHLers. «La Svizzera è un Paese piccolo, quindi è motivo di orgoglio rappresentarlo. Inoltre, siamo un piccolo gruppo di giocatori che si divertono a stare insieme».
Kevin Fiala è ancora più felice di essere a Riga, visto che il suo arrivo non era affatto scontato a causa di un infortunio subito prima dei playoff NHL. «Non c'è mai un buon momento per infortunarsi, ma questo era il peggiore. Nelle ultime settimane ho dovuto prendere decisioni difficili a causa dell'infortunio. Ora sono felice di aver terminato la riabilitazione e di essere tornato con questo gruppo a Riga».
Questa squadra, ricca di talento, può puntare al titolo? Il sangallese non vuole illudersi. «È troppo presto per dirlo, come diciamo spesso, dobbiamo affrontare partita dopo partita e vedere cosa succede».