Il Lugano ha sconfitto 3-2 l'Ambrì nell'ultimo test di questa pre-season. Decisivo un gol in powerplay a otto secondi dalla terza sirena.
In Champions cade il Bienne, battuto 4-1 dai forti svedesi del Färjestad.
LUGANO - Col derby della Cornèr Arena si è ufficialmente conclusa la pre-season di Ambrì e Lugano, ormai pronti per l'imminente inizio di stagione. A sorridere, al termine di questo ultimo test, sono i bianconeri di Luca Gianinazzi, vittoriosi 3-2 sulla truppa di Cereda grazie a una zampata dell’ex Marco Müller a una manciata di secondi dalla fine.
Alle prese con diverse assenze anche dell’ultimo minuto - quattro ammalati, ai quali si sono aggiunti Joly e Guerra le cui condizioni andranno valutate -, il Lugano ha iniziato meglio il confronto, trovando il primo vantaggio al 15’. È stato Mark Arcobello, con un polsino chirurgico, a trafiggere Juvonen, tornato a difendere i pali biancoblù al posto di Conz.
Senza Virtanen, Heed (entrambi ai box) e Dauphin, nel primo periodo gli ospiti non hanno creato troppe insidie dalle parti di Koskinen, ma il pareggio è arrivato in entrata di secondo tempo. Merito di Inti Pestoni, che al 25’ si è involato verso il portierone finnico e lo ha superato infilando l’1-1.
Con le squadre anche un po’ influenzate dai carichi di lavoro il match è scivolato via fino al terzo tempo, dove l’Ambrì ha trovato il primo vantaggio con un tiro di Wüthrich (2-1 al 54’). Immediata la reazione del Lugano, che con Fazzini (su rigore) ha firmato il 2-2 meno di un minuto dopo. Acceso il finale, con i bianconeri che in powerplay hanno graffiato e steso i cugini, bucati da un tiro al volo di Marco Müller al 59’52” (assist di LaLeggia). Al 58', per una bagarre, erano stati spediti anzitempo sotto la doccia Thürkauf e Landry.
Nel frattempo, in Champions Hockey League, primo stop per il Bienne, battuto 4-1 in trasferta dal Färjestad. Nel loro terzo impegno i Seelanders sono anche andati in vantaggio con Tanner (12’), ma Kellman (doppietta), Lindqvist e Nygard hanno ribaltato lo score e consegnato i 3 punti agli svedesi.