La FIA promette provvedimenti per il futuro dopo le polemiche e gli episodi che hanno segnato il GP del Qatar.
Esteban Ocon ha corso 42 giri con il vomito nel casco: «Ho cercato di farlo uscire e far arrivare un po’ di aria all’interno dell’abitacolo»
LOSAIL - Caldo, afa soffocante, tantissima umidità. È in queste condizioni che si è corso il GP del Qatar, rivelatosi un calvario per diversi piloti.
Benché super allenati, in parecchi hanno vissuto momenti di difficoltà e si sono sentiti male. Lance Stroll è crollato in ambulanza subito dopo la gara, Alexander Albon ha avuto bisogno di un intervento immediato dei soccorsi mentre è andata ancora peggio a Logan Sargeant (costretto al ritiro poiché faceva fatica a respirare) ed Esteban Ocon. Quest’ultimo, in particolare, ha ammesso di aver vomitato nel casco mentre guidava e di aver corso in quelle condizioni per 42 giri.
«Ci sono voluti diversi giri per riprendermi e potermi concentrare solo sulla gara. Nei rettilinei aprivo la visiera per far arrivare un po' d'aria e con le mani cercavo di dirigere l’aria fresca all’interno dell’abitacolo. Per il vomito nel balaclava e nel casco ho cercato di farlo uscire…», ha spiegato il pilota francese.
Oggi, dai vertici della FIA, sono arrivate delle ammissioni e delle promesse. «La FIA rileva con preoccupazione che la temperatura e l'umidità estreme durante il GP del Qatar hanno avuto un impatto sul benessere dei piloti - si legge nella nota ufficiale - Pur essendo atleti d’élite, non ci si dovrebbe aspettare che competano in condizioni che potrebbero mettere a repentaglio la loro salute».
«La FIA adotterà tutte le misure ragionevoli per stabilire e comunicare parametri accettabili in cui si svolgano le gare. È stata pertanto avviata un'analisi di quanto accaduto in Qatar per fornire raccomandazioni in vista di future situazioni di condizioni meteorologiche estreme. La FIA vuole intraprendere azioni concrete e una serie di misure saranno discusse nella prossima riunione della commissione medica. Le misure possono includere, tra le altre cose, la ricerca di modifiche per un flusso d’aria più efficiente nell'abitacolo e raccomandazioni per modifiche al calendario per allinearlo a condizioni climatiche accettabili».