Martoriati boschi e foreste oltre Gottardo, mentre la situazione è decisamente migliore a sud delle Alpi.
Una delle cause di questa nuova recrudescenza è che una terza generazione di coleotteri è riuscita a svilupparsi in pianura.
BIRMENSDORF - L'infestazione da bostrico dei boschi svizzeri lo scorso anno ha raggiunto il livello massimo dopo il record del 2003: in totale sono stati abbattuti 1,3 milioni di metri cubi di legna compromessa.
Tutti i cantoni a nord delle Alpi, a eccezione di Zugo, hanno registrato un ulteriore aumento dei volumi di legname infestato nel 2019. L'incremento variava da 1,3 a 18 volte il valore del disboscamento forzato dell'anno precedente, ha precisato oggi l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL).
Il sud della Alpi invece è in controtendenza poiché i volumi di alberi abbattuti sono in calo.
Una delle cause di questa nuova recrudescenza è che una terza generazione di coleotteri è riuscita a svilupparsi in pianura. Inoltre l'estate è stata particolarmente calda e questo ha favorito lo sviluppo degli insetti, spiegano gli specialisti.
A sud delle Alpi invece la quantità di legno infestato ha continuato a diminuire, osserva il WSL.