Le autorità sanitarie federali hanno aggiornato la popolazione sulla situazione
BERNA - In Svizzera i casi confermati sono attualmente quattro: uno in Ticino, uno a Ginevra e due nei Grigioni. In tutti e quattro i casi si tratta di persone che hanno contratto il virus durante una recente permanenza in Italia, come ha fatto sapere poco fa l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Le loro condizioni sono buone e si trovano in isolamento in strutture ospedaliere. «Allo stato attuale nel nostro paese non si registrano trasmissioni della malattia da una persona all’altra» ha detto Pascal Strupler, direttore dell’UFSP.
Cinquanta paesi colpiti - Ma la Confederazione mette in guardia: «A livello mondiale la situazione non è positiva» ha affermato Daniel Koch, capo della Divisione malattie trasmissibili. Attualmente i paesi colpiti sono cinquanta e i casi stanno aumentando dappertutto, anche nei paesi confinanti, in particolare in Italia. «In Svizzera si contano quattro pazienti con il coronavirus, ma ci dobbiamo aspettare che aumentino» ha detto ancora Koch. Le autorità ribadiscono comunque che da settimane sono pronte ad affrontare la situazione.
Nella Confederazione si fa ora tutto il possibile - come assicurano le autorità sanitarie federali - per individuare le persone malate e per mettere in quarantena tutte le persone con cui sono entrate in contatto (si tratta soprattutto di familiari). Nel momento in cui il numero dei pazienti sarà alto, sarà invece necessario concentrarsi sui casi più gravi. «Va comunque ricordato - così Koch - che la maggior parte dei pazienti non necessita di ospedalizzazione». Nello scenario mondiale ci sarebbe comunque un po’ di speranza. Il capo della Divisione malattie trasmissibili ha infatti affermato che in Cina la malattia si starebbe lentamente ritirando.
«Seguite le norme igieniche!» - Per la Confederazione è comunque prioritario che tutta la popolazione adotti tutte le norme igieniche necessarie per rimediare alla diffusione del virus. Oggi è anche scattata una campagna informativa, con flyer e manifesti, alla frontiera ticinese. Ma si parla anche di azioni di sensibilizzazione a livello nazionale. A breve sarà attivo anche un sito web all'indirizzo www.ufsp-coronavirus.ch. Poiché la situazione cambia continuamente, i supporti pubblicitari saranno costantemente aggiornati e recheranno una data.
Se si renderanno necessarie ulteriori misure, l’UFSP comunicherà nuove regole di igiene e di comportamento con altri pittogrammi. Il colore di sfondo del materiale pubblicitario diffuso in quel caso passerà dal giallo al rosso per segnalare visivamente la novità dell'informazione.