La donna si era accasciata per il dolore al polso. Il Tribunale federale le dà torto. La Suva non paga
LOSANNA - La forte e decisa stretta di mano di una collega di lavoro ha provocato un'ampia lesione alla cartilagine del polso della mano destra di una donna. Il Tribunale federale (TF) è giunto alla conclusione che non si tratta di incidente per cui la Suva non deve pagare per la cura.
Effetti derivanti da processi quotidiani, in generale non valgono come causa di un danno alla salute. Lo ha stabilito in una sentenza pubblicata oggi il Tribunale federale.
La vigorosa e decisa stretta di mano combinata a una forte flessione del mignolo rientra nell'ambito di quanto normalmente avviene con una stretta di mano, indica il TF.
Il fatto che l'interessata si sia accasciata per il dolore in seguito alla stratta di mano è irrilevante per il TF. Non è la conseguenza di un'azione che deve essere straordinaria perché ci sia un incidente, ma l'azione stessa, viene precisato.
L'interessata è stata quindi sconfessata dal TF. Già il tribunale amministrativo di Zugo non aveva tenuto in considerazione i suoi argomenti.