Fino a poche settimane fa s'ipotizzava un avvio della campagna in primavera, ha fatto notare il direttore della CDS
Nel canton Friburgo le prime vaccinazioni cominceranno già la settimana prossima, nelle case per anziani e di cura.
BERNA - I cantoni sono rimasti sorpresi dalla rapidità dell'approvazione del vaccino di Pfizer e si trovano ora a far fronte a una grande sfida dal profilo logistico: lo ha affermato in conferenza stampa a Berna il segretario generale della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), Michael Jordi.
Intervenuto insieme agli esperti federali a Berna, Jordi ha ricordato che, fino a poche settimane fa, era stato ipotizzato che la vaccinazione sarebbe iniziata in primavera: i cantoni hanno quindi dovuto accelerare i preparativi.
L'approvazione del vaccino anti Covid-19 è un passo importante nella gestione della pandemia, ma c'è ancora molto lavoro da fare.
Organizzare le vaccinazioni sarà una «difficile sfida», ha proseguito Jordi. Le persone coinvolte stavano già lavorando a pieno regime. La logistica non è facile: il vaccino viene consegnato molto freddo, poi deve essere riconfezionato per la distribuzione e somministrato alle persone nel giro di pochi giorni.
«In sei mesi avremo 15 milioni di dosi» - Dan Aeschbach, capo della Farmacia dell'esercito, ha spiegato che inizialmente dovrebbero arrivare 107'000 dosi di vaccino. Che a gennaio diventeranno 250'000. «Non è ancora stato confermato, ma ci sono accorti verbali al riguardo con Biontech e Pfizer».
La direttrice dell’UFSP, Anne Lévy, assicura: «In sei mesi avremo 15 milioni di dosi di vaccino al completo», a condizione che un secondo preparato venga approvato da Swissmedic. «Magari saremo di nuovo positivamente sorpresi».
Ecco la prima data - Nel canton Friburgo le prime vaccinazioni cominceranno già la settimana prossima: lo ha affermato la presidente del consiglio di stato Anne-Claude Demierre ai microfoni della televisione RTS. Le prime dosi saranno somministrate nelle case per anziani e di cura, ha precisato la politica socialista.
Segue il 28 dicembre - Basilea Città partirà il 28 dicembre. Verrà impiegato l'appena approvato preparato di Pfizer/Biontech, indica il Dipartimento della sanità. In primo luogo il vaccino sarà somministrato agli ospiti delle case per anziani e, in generale, agli ultra 65enni che lo desiderano. Le persone che intendono vaccinarsi devono concordare un appuntamento sul web o attraverso un numero di telefono: entrambi i canali saranno attivati il 21 dicembre alle 10.00. Le case per anziani riceveranno lo stesso giorno ulteriori informazioni.
Terzo step: 4 gennaio - I cantoni della Svizzera centrale vogliono avviare le prime vaccinazioni già la prossima settimana, iniziando dalle persone più vulnerabili, come ha scritto in un comunicato stampa la ZGSDK, la conferenza dei direttori cantonali della sanità e della socialità. Durante le festività la preparazione dei Cantoni - LU, NW, OW, SZ, UR, ZG - proseguirà, per partire a pieno regime il 4 gennaio. La conferenza ha fatto sapere di aver privilegiato un approccio comune per evitare la corsa a chi vaccina per primo, un approccio giudicato rischioso e inutile.
Anche in Ticino le vaccinazioni prenderanno avvio il 4 gennaio e i primi a essere vaccinati saranno gli ospiti delle case per anziani. Come anticipato questa mattina, il nostro riceverà inizialmente 10'000 dosi, che saranno sufficienti per vaccinare 5'000 persone.
Un sabato di novità importanti - In conferenza stampa un giornalista ha ironizzato sul tempismo della comunicazione. «Avete deciso di superare le cattive notizie di ieri sulla situazione epidemiologica svizzera, con queste positive sul vaccino?», ha chiesto. «No, è una coincidenza - ha risposto con il sorriso Anne Lévy -. Il fatto che facciamo una conferenza stampa di sabato dimostra che per noi i fine settimana sono diventati "giorni normali di lavoro". Swissmedic è indipendente dalle decisioni esterne».