A rischio un sesto delle filiali presenti, a rischio gli istituti più piccoli e quelli meno redditizi
La notizia, accompagnata da altre misure di risparmio, dovrebbe essere annunciata già domani.
BERNA - UBS, secondo notizie pubblicate questa sera dalle testate CH-Media, è intenzionata a chiudere 40 delle 240 filiali presenti in Svizzera. Al momento non è dato sapere se alcune di queste chiusure riguardino, o meno, il Ticino.
Le chiusure e anche altre misure di risparmio verrebbero annunciate già domani, secondo le notizie che si basano su fonti interne. Un portavoce del colosso bancario non ha voluto rilasciare dichiarazioni all'agenzia di stampa finanziaria Awp.
Negli articoli viene sostenuto che a essere colpite saranno soprattutto le filiali piccole, la decisione - riportano i quotidiani del gruppo - verrà presa tenendo in considerazione la redditività e la presenza in prossimità di filiali più grandi.
Il ridimensionamento non porta però la firma del successore di Sergio Ermotti, Ralph Hamers, ma pare fosse già stata pianificata da diversi mesi dell'ex-capo di UBS Svizzera Alex Lehmann che lascerà l'incarico fra due settimane.
Hamers ha però apposto la sua firma al pacchetto, puntando sulla digitalizzazione e sull'e-banking via computer e smartphone e smantellando le filiali fisiche. Mossa - tra l'altro - già fatta nella sua ex-azienda, il colosso bancario olandese ING.
I tagli, riportano le testate di CH-Media, avrebbero potuto essere più importanti come quelli portati avanti da Credit Suisse che hanno toccato una filiale su quattro sul territorio elvetico.