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La vicenda di un ostinato 60enne polacco che sta causando qualche grattacapo alle autorità elvetiche.
ZUGO - Tra gli aggettivi per descrivere il 60enne di origini polacche, finito nel mirino delle autorità elvetiche, non potrebbe mancare il più ovvio: ostinato. L’uomo infatti, in barba alle 16 espulsioni e ignorando il divieto di accesso, continua a tornare (illegalmente) in Svizzera.
La notizia è stata anticipata da Zentralplus. La vicenda però avrebbe origine nel 2015 quando il 60enne è stato espulso per la prima volta. Secondo il quotidiano d’oltralpe, l’uomo avrebbe già commesso un totale di 33 reati in Svizzera. L’ultimo in ordine cronologico sarebbe avvenuto nel Canton Argovia e avrebbe comportato la sua (ennesima) espulsione.
Una misura che però non ha scoraggiato l’uomo. Nell'estate del 2024, dopo pochi mesi in Polonia è tornato di nuovo in Svizzera, dove è stato arrestato lo scorso ottobre dalla polizia argoviese.
Ma cosa spinge il 60enne, malgrado le innumerevoli espulsioni, a tornare in continuazione nel nostro paese? Su questo aspetto le autorità elvetiche brancolano nel buio. Durante l’ultimo processo, l'uomo avrebbe spiegato che la sua testardaggine fosse legata al figlio che vive in Svizzera. Una spiegazione che è stata poi smentita poco dopo.
Insomma, l'unica certezza sembrerebbe essere l’ostinazione dell’uomo che ha già promesso, durante l’ultima udienza, di non voler desistere: «Tornerò ancora illegalmente in Svizzera».
