Nell'ambito del Congresso svizzero dell'elettricità, Sommaruga ha definito il 2021 come «anno dell'energia»
BERNA - Dopo il 2020 caratterizzato dalla crisi pandemica, ci troviamo ora di fronte a un'altra crisi, quella climatica, di cui stiamo già avvertendo i segni premonitori. Lo ha detto la consigliera federale Simonetta Sommaruga in apertura del quindicesimo Congresso svizzero dell'elettricità.
Gli eventi meteorologici estremi, le siccità e le inondazioni sono in aumento. Il cambiamento climatico è da tempo parte della nostra vita quotidiana e ci riguarda tutti, ha detto la ministra dell'ambiente in base al suo discorso scritto.
Rivolgendosi ai partecipanti al congresso, che si tiene in modo virtuale, Sommaruga ha chiesto il loro sostegno per rendere redditizia la decarbonizzazione dell'economia. «Se vogliamo rinunciare al petrolio e al gas naturale, abbiamo bisogno di alternative: dobbiamo puntare maggiormente su teleriscaldamento, energia solare, legno e forza idrica».
Per riuscirci Sommaruga punta sulla legge sul Co2, sulla quale saremo probabilmente chiamati a votare in giugno. Grazie a essa, i proprietari immobiliari riceveranno aiuti per ristrutturare gli edifici o per sostituire i riscaldamenti. Sovvenzioni sono anche previste per le reti di teleriscaldamento e la stazioni di ricarica per auto elettriche nei complessi residenziali. Queste misure, afferma la consigliera federale, andranno a vantaggio del clima, ma anche delle PMI che potranno beneficiare di importanti contratti.
Un altro passo sarà compiuto con la nuova Legge sull'approvvigionamento elettrico, il cui messaggio è atteso per metà anno. «Il suo obiettivo è rafforzare la produzione di elettricità rinnovabile, ma anche integrare le energie rinnovabili nel mercato», ha aggiunto Sommaruga definendo il 2021 un «anno dell'energia».
Il quindicesimo Congresso svizzero si tiene in presenza di quattrocento rappresentanti della politica, dell'economia e del settore dell'elettricità. È organizzato dalla AES a da Electrosuisse.