La precisazione di Roberto Cirillo arriva dopo l'ipotesi che per risparmiare si stia pensando a due giorni per la PostaA
BERNA - La Posta continuerà a consegnare ogni giorno la corrispondenza. Un cambiamento della prassi è «fuori discussione». Lo afferma il gigante giallo in risposta a quanto apparso sui giornali e i portali del gruppo CH Media.
Nell'articolo viene citato un rapporto dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) che indica come dal 2025 la Posta potrebbe trovarsi in difficoltà finanziarie. Per questo motivo, scrive il giornalista di CH Media, i clienti dovranno probabilmente fare delle concessioni.
Secondo i media del gruppo argoviese ci sarebbero diverse misure attualmente allo studio, come l'aumento delle tariffe delle lettere, il sovvenzionamento con soldi pubblici del servizio di base e l'ulteriore diminuzione del numero di uffici postali. Un altro provvedimento sul tavolo sarebbe il dilatamento a due giorni dei tempi per la consegna della Posta A. I risparmi sarebbero nell'ordine di 90 milioni di franchi all'anno a partire dal 2030. Una proposta simile era già stata avanzata lo scorso agosto da Avenir Suisse.
Quest'ultima speculazione ha fatto reagire la Posta. Citato in una nota, il CEO del gigante giallo Roberto Cirillo afferma: «Non mettiamo in questione il recapito giornaliero della corrispondenza a domicilio».
La Posta, prosegue il comunicato, garantisce il servizio universale in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. In questo servizio «rientra tanto il recapito di lettere e pacchi almeno cinque giorni alla settimana quanto il recapito di quotidiani in abbonamento sei giorni alla settimana», viene sottolineato nella nota.