Il presidente al Campidoglio: «Molte aziende evadono le tasse attraverso paradisi fiscali, dalla Svizzera alle Bermuda»
Ueli Maurer ha scritto a Washington. Ma smorza: «È nuovo come presidente, e ha semplicemente letto un discorso. Non dobbiamo spaventarci; i fatti sono del tutto diversi».
BERNA/WASHINGTON - Nel suo primo discorso al Congresso come presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha menzionato la Svizzera in relazione all'evasione fiscale e l'ha descritta come un "paradiso fiscale". Il consigliere federale Ueli Maurer, sorpreso, ha reagito inviando a stretto giro di posta una lettera al governo di Washington.
«La Svizzera è un paese che rispetta pienamente tutti gli obblighi internazionali ed è molto trasparente», ha detto questa sera il capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) in un'intervista alla radio-TV svizzero tedesca SRF. «Non credo che questa sia davvero la posizione del governo, quanto piuttosto quella degli autori del discorso che non conoscevano ancora i fatti attuali», ha aggiunto Maurer.
«La Svizzera ha scritto in merito all'amministrazione Biden», ha detto. Il consigliere federale ha inoltre in programma di spiegare di nuovo personalmente la situazione alla segretaria al Tesoro Janet Yellen, in occasione di un incontro fra poche settimane.
«Penso che queste cose accadano - ha continuato Maurer -. Biden è nuovo come presidente, e ha semplicemente letto un discorso. Non dobbiamo spaventarci; i fatti sono del tutto diversi».
Il 78enne Biden ha tenuto un discorso di 65 minuti mercoledì (ora locale) al Campidoglio di Washington, davanti alle due camere del Congresso degli Stati Uniti alla vigilia del suo 100° giorno in carica. In esso, ha criticato, tra le altre cose, 55 delle più grandi aziende in America, che, ha detto, non hanno pagato alcuna imposta federale sul reddito l'anno scorso mentre hanno fatto più di quaranta miliardi di dollari di profitti.
«Molte aziende evadono le tasse attraverso paradisi fiscali, dalla Svizzera alle Bermuda alle Isole Cayman», ha dichiarato Biden. Il presidente USA ha aggiunto che «beneficiano di scappatoie fiscali e del trasferimento di posti di lavoro e profitti all'estero. Non è giusto».