Dopo Koch e Egger, è il terzo capo del comitato scientifico a partire. Il numero di tecnici sarà ridimensionato
Subentra Tanja Stadler. Ma il numero dei membri sarà ridotto con la fase di normalizzazione
BERNA - Dopo Matthias Egger e Daniel Koch, ora Martin Ackermann. È una poltrona che scotta quella di capo della task force Covid-19: il professore dell'Eth di Zurigo è il terzo direttore del comitato scientifico a lasciare il posto. Verrà sostituito dalla professoressa Tanja Stadler.
Ad annunciarlo con un comunicato e un tweet è la stessa Task Force. La partenza di Ackermann, si legge, è da ricondurre a una riorganizzazione e al ridimensionamento del comitato, a seguito dei progressi nel programma di vaccinazione. Negli scorsi mesi anche l'epidemiologo Marcel Salathé aveva lasciato il comitato (a febbraio) preceduto dal collega Christian Althaus (a gennaio) polemizzando con il governo.
Il passaggio di consegne tra Ackermann e Stadler - precisa la nota - avverrà non appena il Consiglio federale annuncerà ufficialmente la «fase di normalizzazione». In base alle direttive del modello federale in tre fasi, ciò inizierà quando tutti gli adulti disposti a essere vaccinati avranno ricevuto tutte le dosi previste per il completamento della vaccinazione.
Tanja Stadler è professoressa presso il Dipartimento di biosistemi e biotecnologie all’ETH di Zurigo a Basilea. In qualità di membro prima, e poi a capo del gruppo di esperti per i dati e la modellazione, è stata membro della Task Force sin dalla sua fondazione e, insieme al suo gruppo, ha fornito intuizioni innovative per fronteggiare il virus. Nella prossima fase della pandemia, il suo stretto contatto con gruppi di ricerca in Svizzera e all’estero, con la politica del paese e l’amministrazione federale costituiranno un grande vantaggio. Assumerà la direzione della Task Force scientifica fino alla fine dell’anno.
Il professor Martin Ackermann, precedentemente a capo della Task Force, continuerà a sostenere il comitato, anche se in misura minore. In tal modo, dopo un anno intenso, potrà dedicarsi completamente al suo lavoro presso l’ETH di Zurigo e l’Eawag, nonché al suo gruppo di ricerca.
Con l’inizio della nuova fase il numero di membri sarà ridotto. Sono attualmente in corso discussioni sulla strutturazione della Task Force scientifica a partire dall’estate 2021. La Task Force avrà ancora un assetto interdisciplinare e continuerà a fornire dati scientifici e consulenza alle autorità anche nella sua nuova veste.