I responsabili del progetto "Temperature in sella" hanno donato 10'000 franchi all'Associazione Parkinson Svizzera
BERNA - Quest'estate hanno pedalato per 400 chilometri attraverso la Svizzera, partendo da Grono e superando le Alpi, fino a raggiungere il lontano Giura. Una gita che, oltre ad offrire una vista mozzafiato, ha permesso di raccogliere fondi importanti per una buona causa.
Si tratta dei partecipanti del progetto climatico-sportivo "Temperature in sella", a cui hanno preso parte una cinquantina di persone. Ieri a Berna, gli organizzatori hanno consegnato gran parte del ricavato all’Associazione Parkinson Svizzera.
«L’attività fisica, il movimento e la forza di volontà sono anche le componenti fondamentali per chi è confrontato con una malattia debilitante, che a tutt’oggi non conosce possibilità di guarigione, quale il morbo di Parkinson», hanno scritto in un comunicato, «e da qui è venuta l’idea di sposare il progetto». In una cerimonia a cui hanno partecipato anche i sindaci di Grono e Le Brévine (le località di partenza e d'arrivo), è stato consegnato all'Associazione un contributo di 10'000 franchi.
Oltre ad essere un momento sportivo e solidale, la pedalata rappresenta anche un «momento di riflessione sui cambiamenti climatici in atto e un incentivo alla mobilità lenta attraverso la conoscenza dell’evoluzione della rete di piste ciclabili presenti sul territorio svizzero», hanno ricordato infine gli organizzatori in una nota, ringraziando nuovamente i partecipanti: «Pedalando dal punto più caldo a quello più freddo della Svizzera abbiamo conosciuto nuove persone, scoperto angoli della Svizzera e vissuto emozioni che ricorderemo a lungo. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto e che ci hanno permesso di sostenere questa buona causa».
La prossima edizione è pianificata per l’estate 2023.