All'uomo «che non ha mai smesso di lottare per il rispetto dei diritti umani», scrive oggi il DFAE.
BERNA - Anche la Svizzera si rattrista alla notizia della morte dell'arcivescovo Desmond Mpilo Tutu, e «si unisce al Sudafrica e alla comunità internazionale nel rendere omaggio alla memoria di quest'uomo che non ha mai smesso di lottare per il rispetto universale dei diritti umani e della dignità umana», scrive oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
La Svizzera - ricorda il DFAE - ha fornito due esperti alla Commissione per la verità e la riconciliazione, incaricata di voltare la pagina del periodo dell'apartheid e presieduta da Desmond Tutu. L'avvocato bernese Daniel Züst e l'insegnante ginevrino Alain Sigg hanno lavorato per la commissione rispettivamente per quattordici e sei mesi.
Nel 1998, il professor Alain Sigg vedeva il lavoro della commissione come un'opportunità per il Sudafrica di riscrivere la sua storia. Le audizioni hanno portato alla luce elementi che non esistono in nessun documento ufficiale, ha spiegato all'epoca.
«Quello è stato un momento molto toccante della mia vita», ha indicato oggi Sigg. «La scomparsa di Desmond Tutu mi ricorda il coraggio che ha avuto all'epoca, quando c'era molta violenza», ha aggiunto.