Il dato è più alto rispetto a quello dell'anno precedente, ma va tenuta in considerazione la pandemia
BERNA - Nel 2021 sono 318 le persone che si sono infettate con il virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Tale dato è superiore a quello dell'anno precedente (201), ma nettamente inferiore alla media di 1300 casi che si contabilizzavano negli anni '90.
La progressiva diminuzione nell'ultimo ventennio è dovuta al fatto che le persone positive conoscono il loro stato e sono in trattamento, mentre quelli a rischio di infezione sono protetti dalla chemioprofilassi. L'aumento osservato nel 2021 si spiega invece con i dati particolarmente bassi osservati nel 2020 a causa della pandemia di coronavirus.
Lo scorso anno il 96% delle persone positive era in terapia farmacologica e il 97% di queste non presentava più tracce di virus nel sangue. In questo modo la Svizzera soddisfa i requisiti dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).