Lo scandalo era scoppiato nel 2017 dopo la scoperta di diversi cavalli morti in un'azienda agricola di Hefenhofen.
Il Ministero pubblico chiede sei anni e mezzo di prigione per il contadino che è accusato di maltrattamento di animali e di numerosi altri reati.
FRAUENFELD - L'allevatore di bestiame di Hefenhofen (TG), accusato di maltrattamento di animali e di numerosi altri reati, sarà giudicato in marzo ad Arbon (TG). Il caso era scoppiato nel 2017 dopo la scoperta di diversi cavalli morti nella sua azienda agricola. Il ministero pubblico turgoviese chiede sei anni e mezzo di detenzione.
Il processo inizierà il primo marzo, ha comunicato oggi il Tribunale distrettuale di Arbon. La sentenza è prevista il 21 dello stesso mese. La corte tratterà il caso sotto la protezione della polizia.
Il contadino, per il periodo tra settembre 2013 e giugno 2017, è accusato in particolare di ripetuto maltrattamento di animali, ripetuta violazione della Legge federale sulla protezione degli animali e di quella sulle epizoozie nonché violazione per mestiere della Legge sulle derrate alimentari.
Il caso riguarda cavalli, pecore, cani, polli, maiali e bovini. La procura ritiene che agli animali non siano state prestate cure veterinarie adeguate, che la loro detenzione non abbia rispettato le esigenze delle singole specie, che il loro trasporto non abbia seguito le norme e che il loro abbattimento non sia stato conforme alla protezione degli animali.
L'imputato è pure accusato di ripetuta esposizione a pericolo della vita altrui, di violazione di domicilio, di falsità in documenti, di delitti contro l'onore e di violazioni della Legge federale sulla circolazione stradale e di quella sugli stranieri e la loro integrazione.
Condizioni di allevamento catastrofiche
Il caso era scoppiato il 3 agosto 2017 dopo che il quotidiano Blick aveva pubblicato foto di animali lasciati morire di fame o maltrattati scattate da una ex dipendente dell'allevatore. Circa 250 animali tra cavalli, maiali, bovini, pecore, capre e lama erano stati allontanati dall'azienda agricola. Novanta cavalli erano poi stati venduti all'asta.
Il 15 agosto, il governo turgoviese aveva affidato a una commissione d'inchiesta esterna il mandato di far luce sulla questione.
Passività delle autorità
La commissione d'inchiesta ha presentato il suo rapporto nel gennaio 2018: è giunta alla conclusione che nel caso di Hefenhofen errori di valutazione e decisioni sbagliate a vari livelli hanno impedito un'efficace esecuzione della protezione degli animali. La commissione ritiene che il divieto di tenere animali avrebbe dovuto essere applicato molto prima.
Il Governo ha fatto tesoro del caso e si è scusato, aumentando il personale dell'ufficio veterinario. Nel settembre 2021, il Parlamento turgoviese ha approvato una nuova legge veterinaria per migliorare la protezione degli animali, che si basa sulle raccomandazioni della commissione d'inchiesta.