Cerca e trova immobili

SVIZZERA/CANTONEAbbattimento dei lupi, i cantoni di montagna vogliono più misure

23.02.23 - 16:39
«Le proposte del Consiglio federale sono troppo limitate»
Foto Deposit
Fonte ATS
Abbattimento dei lupi, i cantoni di montagna vogliono più misure
«Le proposte del Consiglio federale sono troppo limitate»

BERNA - Le proposte del Consiglio federale per facilitare l'abbattimento dei lupi hanno suscitato reazioni positive nella procedura di consultazione, conclusa oggi. I cantoni di montagna e i contadini però vorrebbero misure più incisive.

La revisione parziale dell'ordinanza sulla caccia - Il Governo intende facilitare la regolamentazione delle popolazioni di lupi con una revisione parziale dell'ordinanza sulla caccia. L'entrata in vigore è prevista quest'estate.

Si potranno abbattere lupi singoli anche nel territorio del branco - Le nuove disposizioni consentiranno di abbattere lupi singoli anche nel territorio di un branco. La soglia per l'abbattimento sarà abbassata da dieci a otto capi di bestiame attaccati. I lupi singoli che rappresentano un grave pericolo per l'uomo possono essere abbattuti senza bisogno dell'approvazione dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). Sarà inoltre possibile abbattere un giovane lupo nato nell'anno precedente che abbia causato danni o rappresenti un grave pericolo, a condizione che la popolazione della regione sia assicurata.

Misure meno restrittive - La categoria dei "danni gravi" che consentono l'abbattimento viene ampliata. Oltre agli animali uccisi, ora si terrà conto anche di quelli gravemente feriti da un lupo. A questo proposito, la maggioranza degli ambienti consultati ha chiesto una definizione chiara di "danno grave".

La delusione della Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (di cui fa parte il Ticino) - La Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (CGCA), di cui fa parte anche il Ticino, ritiene che le proposte del Consiglio federale siano troppo limitate. A suo avviso le misure per la regolamentazione dei branchi nocivi sono insufficienti. Gli obiettivi quindi non saranno raggiunti e non ci saranno miglioramenti per la stagione estiva 2023.

Germano Mattei (Montagna Viva): «Per il Ticino nessun sostegno» - Sul tema si è espresso il ticinese Germano Mattei di Montagna Viva: «Tutte le misure tecniche (ricoveri pastori, utilità tecniche, GOS, dissuasori e altro) saranno riconosciuti solo ai Cantoni che dovrebbero poi metterli a disposizione (gratuitamente spero) degli interessati. Il CantonGrigioni ha già ordinato 13 ricoveri elitrasportabili. Per il Ticino purtroppo al momento non si prevede nessun sostegno e nessuna  misura per i periodi primaverili e autunnali».

L'Unione svizzera dei contadini (USC) chiede di abbassare la soglia di danno - Della stessa opinione anche l'Unione svizzera dei contadini (USC) che chiede di abbassare la "soglia di danno" a cinque animali attaccati invece che otto. Le modifiche inoltre dovrebbero entrare in vigore per la stagione di pascolo e non il 1° luglio come previsto. L'USC auspica inoltre decisioni rapide dell'UFAM sulle domande di abbattimento.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Gus 1 anno fa su tio
Fra le misure manca il trasferimento dei lupi nei giardini dei ricchi rosso-verdi di città
NOTIZIE PIÙ LETTE